COMUNICATO STAMPA Comunicato
incontro UNIONMECCANICA – CONFAPI Ha
preso avvio ieri, presso la Confapi, la prima sessione di trattative per il
rinnovo del Ccnl. Come convenuto in precedenza, si è iniziato dalle richieste
che riguardano il capitolo orario di lavoro. In tale contesto, la Fiom ha sottolineato come le richieste inserite nella propria piattaforma, da un lato siano ispirate a confermare il quadro contrattuale innovativo prodottosi con il precedente rinnovo del Ccnl e, dall’altro, siano coerenti con la volontà di valorizzare il lavoro contro il processo di precarizzazione e di riduzione dei diritti. Da
qui le richieste di miglioramento della strumentazione relativa alla Banca ore
(eliminazione della franchigia, adeguamento maggiorazioni, semplificazione
normativa, maggior attenzione alle esigenze di gestione delle festività e del
conto ore dei lavoratori migranti), di conferma dei Par, di quote di riduzione
di orario per lavoro a turni e notturno, di una nuova normativa per gli
impiegati di 7° categoria, di rafforzamento delle norme sul tempo parziale.
Alle richieste specificatamente riferibili all’orario, la Fiom ha accostato
richieste come quelle relative all’introduzione dell’istituto della
reperibilità, nonché i riferimenti ai regimi di orario dei lavoratori atipici. Da parte di Unionmeccanica, confermando il metodo utilizzato nei precedenti
incontri, sono venute risposte su tutte le richieste avanzate sulle quali la
delegazione da una valutazione fortemente negativa. Infatti, Unionmeccanica ha
sottolineato come la propria priorità politica è rappresentata dalla ricerca
di una maggiore certezza nell’esigibilità della flessibilità dell’orario e
del lavoro straordinario. A tale riguardo ha avanzato proposte qualitative e
quantitative di aumento del monte ore annuale dello straordinario, di aumento
della quota di straordinario senza informazione preventiva (le 32 ore), di
aumento dell’intervallo previsto per la flessibilità settimanale, di
riduzione degli spazi di informazione preventiva e di confronto tra le parti. In
particolare le imprese vorrebbero eliminare il confronto sugli orari
plurisettimanali per le flessibilità “in salita” e conservarlo solo per gli
orari “in discesa”, stravolgendo così complessivamente la normativa del
contratto precedente sulla contrattazione delle flessibilità. Inoltre, accanto
a ovvie disponibilità relativamente al recepimento delle disposizioni di legge
in materia di congedi parentali, Unionmeccanica ha motivato disponibilità a
discutere su alcune richieste (casistica part-time, reperibilità), a riflettere
ancora su altre (diversa possibilità di utilizzazione delle ore accumulate nel
conto ore e normativa della banca ore), e ha dichiarato indisponibilità a
discutere altre richieste (ulteriori riduzioni di orario, modifica normativa
impiegati). La
delegazione Fiom, pur prendendo atto della conferma di un metodo privo di
pregiudiziali, ha giudicato le risposte di Unionmeccanica orientate nella
direzione opposta a quella delle nostre richieste: non solo non è d’accordo a
dare maggiore spazio alle esigenze dei lavoratori, ma vuole estendere le
certezze a disposizione delle aziende attraverso una loro maggior discrezionalità
nella gestione delle modalità di utilizzo degli orari. In tal senso, siamo di
fronte alla messa in discussione della struttura politica dei capitoli
sull’orario del Ccnl in vigore. Al termine dell’incontro, si è reciprocamente convenuto di approfondire le rispettive riflessioni aggiornando l’incontro a lunedì 24 marzo, con l’impegno, nel corso dello stesso incontro, ad avviare la sessione di trattative su tutti gli aspetti normativi presenti nelle piattaforme. Segreteria nazionale Fiom-CgilRoma, 11 marzo 2003 |