Comunicato delle segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm, Fismic

 

FIAT AUTO : LA CRISI SI AGGRAVA!

Giudizio negativo delle Organizzazioni sindacali al piano presentato dalla Fiat nell’incontro odierno

Questa valutazione nasce dalla decisione di Fiat di operare una contrazione delle attività produttive attraverso la richiesta dello stato di crisi e del ricorso alla cassa integrazione a zero ore che coinvolgerà gradualmente 7.600 lavoratori a partire da dicembre 2002, oltre al ricorso alla mobilità per circa 500 lavoratori, per un totale di ulteriori 8.100 lavoratori coinvolti nel processo di crisi.

In particolare i provvedimenti riguarderanno:

·        Torino, 3.350 lavoratori coinvolti dalla Cigs e 300 dalla mobilità

·        Arese, 1.000 lavoratori in Cigs, con fermata totale delle lavorazioni e trasferimento dell’attività

·        Cassino, 1.200 lavoratori con fermata di una linea

·        Termini Imerese, 1.820 lavoratori con fermata totale dello stabilimento

·        Pomigliano, 50 lavoratori in Cigs

Il Sindacato ha dichiarato inaccettabile questo piano, in particolare il ricorso alla cassa integrazione a zero ore in quanto prefigura la chiusura di stabilimenti e il licenziamento dei lavoratori e ha dichiarato una prima giornata di lotta venerdì 11 ottobre con 4 ore di sciopero per Fiat Auto e le aziende collegate ai siti interessati

La gravità della situazione e i rischi concreti per l’industria automobilistica italiana richiedono il massimo livello di mobilitazione e l’intervento urgente del Governo, che deve fornire un insieme di misure finalizzare alla difesa e il rilancio dell’industria automobilistica nel nostro paese.

Nei prossimi giorni le Segreterie nazionali del Sindacato si riuniranno per una più approfondita valutazione della situazione e ulteriori misure di mobilitazione che coinvolgeranno tutte le aziende del Gruppo.  

Segreterie nazionali

Roma, 9 ottobre 2002