Fincantieri. La segreteria nazionale Fiom: “I comportamenti della azienda incrinano il sistema delle relazioni industriali del gruppo. E’ necessario un chiarimento di fondo anche al tavolo del Governo”

 

La segreteria nazionale della Fiom ha preso atto che la Fincantieri ha respinto la proposta unitaria presentata al fine di concludere la vertenza. L’azienda, pur accettando la nostra richiesta di erogare un anticipo di 300 euro netti ai lavoratori di Ancona, Sestri Ponente e Muggiano, pretendeva di avere in cambio la nostra rinuncia alla certezza dell’erogazione a fine gennaio del conguaglio fino a 750 euro.

Questa pretesa è inaccettabile in termini di principio e di fatto, perché l’accordo del 16 luglio è assolutamente chiaro e l’azienda deve rispettarlo.

Il non rispetto da parte dell’azienda di un accordo liberamente sottoscritto che aveva concluso e risolto una acuta fase di conflitto, incrina l’intero sistema delle relazioni industriali del gruppo, perché costituisce uno strappo senza precedenti nella storia sindacale di Fincantieri, che ha visto conflitti anche aspri sempre conclusi da accordi importanti. Dopo ciò che è successo, la Segreteria nazionale della Fiom ritiene che sui carichi di lavoro, sulla difesa dei siti del gruppo e del loro dimensionamento occupazionale, sulle questioni dell’efficienza e della produttività, sulla riorganizzazione del lavoro e della produzione nei cantieri, necessaria per recuperare la qualità industriale indispensabile per reggere sul mercato, sia necessario avere con l’azienda un chiarimento di fondo. In tutti i casi, dato che Fincantieri costituisce gran parte dell’intero settore navalmeccanico, la segreteria nazionale della Fiom porrà questi punti al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico nell’incontro di domani.

La segreteria nazionale della Fiom sottolinea che quanto è avvenuto ad Ancona, con la decisione dell’armatore di riconoscere un premio salariale ai lavoratori del cantiere, rappresenta un riconoscimento concreto del valore del lavoro nelle costruzioni delle navi, che dovrebbe davvero essere assunto come tale anche da Fincantieri.

La segreteria nazionale della Fiom ribadisce il suo appoggio e la sua solidarietà ai lavoratori che si stanno battendo per il valore del lavoro e i rispetti degli accordi.

La segreteria nazionale della Fiom ringrazia tutte le istituzioni che in questi giorni hanno manifestato ai lavoratori la loro solidarietà e hanno chiesto a Fincantieri di fare un passo indietro. E’ grave che l’azienda abbia respinto anche questa sollecitazione. Riteniamo opportuno inviare un particolare messaggio di ringraziamento al Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, che cogliendo il senso più profondo di ciò che sta accadendo ha voluto esprimere il suo appoggio ai lavoratori di Sestri.

 

Segreteria nazionale

 

Roma, 17 dicembre 2009