Dichiarazione del Segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, sui gravi atti repressivi alla Piaggio

 

La Fiom denuncia e condanna il comportamento della Piaggio per i ripetuti e pesanti provvedimenti disciplinari attuati nei confronti della rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Rossella Porticati.

É evidente il tentativo di colpire la delegata, sia come minaccia generale verso l’azione sindacale, sia per ridurre gli spazi di agibilità, di intervento e prevenzione sulla salute e la sicurezza nel lavoro. Lo stillicidio dei provvedimenti disciplinari, tutti presi per contestare l’esercizio dell’attività della rappresentate per la sicurezza, indica la chiara volontà dell’Azienda di procedere a iniziative sempre più gravi nei suoi confronti.

Il fatto poi che questi provvedimenti giungano nel pieno della vertenza e della trattativa per il rinnovo del Contratto integrativo aziendale, rende chiara l’intenzione della Piaggio di Colaninno di far pesare l’intimidazioni e autoritarismo nel confronto sindacale.

La Fiom esprime piena solidarietà e sostegno alla compagna Rossella Porticati e alla sua funzione di tutela della salute dei lavoratori. La Fiom chiede all’Azienda, ed in particolare a Colaninno, di dare un preciso segnale di cambiamento sul piano delle relazioni sindacali, ritirando i provvedimenti ingiusti e aprendo finalmente un confronto conclusivo per la vertenza aziendale.

In ogni caso la Fiom intraprenderà tutte le iniziative necessarie, sul piano sindacale e legale, per tutelare la rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e respingere gli atti repressivi dell’Azienda.


 

Fiom nazionale


 

Roma, 9 settembre 2008