A soli 54 anni, colpito da un male incurabile, è venuto a mancare il compagno Massimo Ranghino, segretario regionale della Fiom del Piemonte, dirigente e militante sindacale unico per qualità, passione, ironia, serietà. Massimo Ranghino che fino agli ultimi giorni ha lavorato a organizzare l’attività della Fiom piemontese, lascia la moglie e tre figli in giovane età, a loro va il primo abbraccio di tutta la Fiom. In questi anni abbiamo sempre apprezzato la capacità di Massimo, dalla V Lega, alle leghe territoriali e ora in Fiom regionale, di mantenere posizioni sindacali coerenti e, nello stesso tempo, di verificarle continuamente nel concreto e quotidiano rapporto con le lavoratrici e i lavoratori. Massimo lascia un dolore e un vuoto incolmabile in tutte e tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno avuto la fortuna di poterne apprezzare le capacità politiche e umane. Lunedì dalle 9.00 alle 12.30, saluteremo Massimo Ranghino nella camera ardente nella Camera del Lavoro di Torino (via Pedrotti, 5) e poi lo accompagneremo alla sua ultima dimora. Siamo sicuri che oltre le tante compagne e compagni che lunedì mattina saranno a Torino a salutare Massimo, ci saranno idealmente tutte le metalmeccaniche e i metalmeccanici.
Segreteria nazionale Fiom
Roma, 27 giugno 2008 |