Ancora un altro lavoratore morto all’Ilva di Taranto

  

Un altro lavoratore morto sul lavoro la notte scorsa, portando a 6 il numero delle vittime sul lavoro ieri in Italia. Join Arjan, operaio albanese di 47 anni dipendente di una azienda appaltatrice di Brescia, è caduto da una passerella al reparto della nuova linea di zincatura a caldo dell’Ilva di Taranto.

Le Segreterie Nazionali mentre esprimono dolore e solidarietà ai familiari di questa ennesima vittima, rilevano che nonostante le dichiarazioni, gli impegni, il miglioramento delle normative, di lavoro si continua a morire con il crescendo di una vera strage.

Evidentemente le misure messe in atto, i protocolli, gli accordi non bastano, occorre rivedere il modo di lavorare, l’organizzazione, le modalità di applicazione delle misure di prevenzione per tutti i lavoratori del ciclo produttivo: per i dipendenti Ilva e per tutti i lavoratori degli appalti.

Per questo è necessario chiamare in causa tutti coloro che hanno responsabilità a tutti i livelli, per fare piena luce sulle dinamiche e per l’accertamento di tutte le responsabilità.

Per questi motivi le Segreterie nazionali danno pieno appoggio alle iniziative di lotta programmate da Fim, Fiom, Uilm di Taranto e hanno deciso un’ora di sciopero nella giornata di domani 24 aprile, in tutti gli stabilimenti del gruppo per la salute e la sicurezza sul lavoro.

 

FIM, FIOM, UILM  NAZIONALI

 

Roma, 23 aprile 2008