Solidarietà
ai lavoratori della Kone e al rappresentante sindacale della Fiom
licenziato ingiustamente La Segreteria nazionale della Fiom esprime totale appoggio e piena solidarietà ai lavoratori della Kone, azienda multinazionale produttrice di ascensori e scale mobili, che occupa 1.700 lavoratori in Italia, in lotta per i loro diritti, per l’occupazione e ora anche contro il gravissimo licenziamento antisindacale del coordinatore nazionale Fiom del Gruppo. Da tempo l’azienda rifiuta un serio confronto con le organizzazioni sindacali e con i lavoratori, sia su problemi normativi e salariali, sia sul futuro produttivo del Gruppo in Italia, in particolare su quello dello stabilimento di Pero, in provincia di Milano. All’inizio del 2004 l’azienda ha deciso di costruire un nuovo sito produttivo nella Repubblica Ceca e, al di là delle dichiarazioni formali ha sempre rifiutato di sottoscrivere impegni certi sugli stabilimenti e sulle attività in Italia. Di fronte alla sacrosanta denuncia, da parte delle Rsu Fiom, dei rischi di delocalizzazione delle produzioni, l’azienda ha licenziato il coordinatore Fiom, Salvatore Cassata, con l’accusa di aver divulgato segreti aziendali in un volantino sindacale. L’azienda ha dunque licenziato il rappresentante della Fiom perché egli ha cercato di informare i lavoratori di Pero del rischio del ridimensionamento del loro stabilimento. La gravità di questa scelta antisindacale conferma, che il rifiuto opposto sinora dall’azienda di trattare sulla piattaforma sindacale approvata dai lavoratori, copre intenzioni negative verso tutto l’insediamento italiano del gruppo multinazionale. La
Segreteria nazionale della Fiom sosterrà con apposite iniziative, con lo
sviluppo di solidarietà e mobilitazioni adeguate, la lotta dei lavoratori
della Kone per i diritti e per il posto di lavoro. E fornirà tutto il
proprio appoggio a tutte le iniziative atte a ottenere la revoca del
gravissimo licenziamento antisindacale. La
Segreteria nazionale Fiom-Cgil
Roma,
8 luglio 2004 |