Privatizzazioni. Comunicato della Segreteria nazionale Fiom

La Segreteria nazionale della Fiom esprime profonda preoccupazione per quanto sta avvenendo attorno alla Telecom che, ancora una volta, dimostra la totale debolezza del sistema industriale italiano, l’incapacità della classe imprenditoriale di far fronte alla globalizzazione, la non definizione di scelte di politiche industriali da parte del governo.

Dopo che per anni il sistema industriale è stato sottoposto a processi di privatizzazione e liberalizzazione che hanno determinato un ruolo crescente delle multinazionali nell’economia del nostro paese, ora anche beni e assetti strategici per l’economia del paese vengono sottoposti alle leggi della speculazione di mercato.

C’è il rischio concreto che in pochi anni il sistema Italia sia totalmente degradato, non avendo il controllo né del sistema industriale, né della ricerca, né dei servizi principali. Dopo Telecom e Alitalia un altro patrimonio industriale del paese, la Fincantieri , rischia di fare la stessa fine, di fronte alla scelta sbagliata e incomprensibile di collocazione in borsa dell’impresa.

Non si può sostenere la necessità di uno sviluppo di qualità, fondato sulla crescita della ricerca, dell’innovazione e dei settori strategici, e poi abbandonare tutto questo alle scalate di borsa e ai giochi delle grandi multinazionali.

Occorre invertire questa tendenza e ristabilire nel paese il ruolo del governo e delle politiche industriali, così come avviene in tutti i principali paesi industrializzati.

La Fiom chiede che questo cambiamento sia immediato, che si finisca con il demonizzare l’intervento pubblico, che in molti casi è stata la principale causa di sopravvivenza di imprese che altrimenti non esisterebbero più. La Fiom chiede, in conclusione, una reale discontinuità con le politiche liberiste dei passati governi e si scelga l’unica strada in grado di salvaguardare il sistema produttivo del nostro paese. Le vicende Telecom, Alitalia, Fincantieri saranno un banco di prova decisivo per verificare se finalmente torna in Italia la politica industriale oppure continua la colpevole subalternità al mercato da parte del governo.

 

La Segreteria nazionale Fiom-Cgil

 

Roma, 3 aprile 2007