La Segreteria nazionale della Fiom condivide e fa propria la posizione della Fiom di Pisa

 

La Segreteria Fiom-Cgil di Pisa ha appreso, in questi giorni, la conferma rispetto alla volontà di una propria Rappresentante Sindacale, Sig.ra Angela Recce, di querelare alcuni dirigenti Fim-Cisl, a seguito di dichiarazioni da quest’ultimi rilasciate, in merito ad un episodio che, all’interno della Piaggio, ha visto coinvolte la stessa Recce e una lavoratrice di origine extracomunitarie.

Condividiamo e sosteniamo questa scelta per diverse ragioni:

-     Riteniamo che, nei dirigenti Fim in questione, dovrebbe risiedere sufficiente conoscenza, memoria e onestà individuale, per riconoscere come  la compagna Angela Recce e l’Organizzazione a cui appartiene, abbiano sempre costituito un patrimonio collettivo di una cultura basata sulla difesa e l’estensione dei diritti per tutti, l’integrazione delle varie etnie e religioni, l’emancipazione femminile nei luoghi di lavoro e della società; una storia e dei valori che nessun artificio o strumentalizzazione può dimenticare o cancellare!

-     Da troppo tempo, e da troppe parti, si cercano accostamenti inesistenti fra le giuste lotte dei lavoratori, espresse nelle democratiche e tradizionali forme di conflittualità, e fenomeni da noi sempre avversati quali il terrorismo, la violenza ed adesso anche il razzismo. Ci rammarica osservare come, anche Organizzazioni di radicamento democratico, si abbandonino alla pratica della ricerca di un soffocamento del dissenso, utilizzando argomenti offensivi e pretestuosi.

Per quanto ci riguarda, nell’auspicio che lo sviluppo di questa vicenda induca tutti  a riportare le proprie azioni e dichiarazioni nell’ambito di una oggettiva dialettica sindacale e sociale, continueremo a fornire ai lavoratori le risposte che riteniamo essere le migliori; sviluppando cioè quella iniziativa sindacale in grado di conferirgli quei diritti e quella democrazia di cui purtroppo oggi sono privi, il tutto in un rapporto stretto e trasparente dove le loro opinioni e la loro volontà costituiranno per noi l’elemento fondamentale.

In questo senso rinnoviamo, alla lavoratrice coinvolta nell’episodio in questione, l’invito a contattarci, al fine di incontrarci per poter finalmente e serenamente chiarire ogni equivoco o fraintendimento.

 

Fiom-Cgil nazionale

Fiom-Cgil Pisa

 

Roma, 5 agosto 2003