Adesione
alla iniziativa “Quanti giorni all’alba?” L’iniziativa è promossa da religiosi e religiose di diverse confessioni e verrà realizzata secondo le modalità di ciascuna religione (da mezzanotte a mezzanotte del giorno successivo; dall’alba al tramonto dello stesso giorno).In tutte le religioni monoteiste il digiuno è un aspetto importante della pratica religiosa, nell’Islam ne è uno dei pilastri. Sappiamo che questo tipo di azione non fa parte delle nostre tradizioni: proprio per questo pensiamo che sia importante aderirvi, sulla base di una scelta e responsabilità individuale, mettendo insieme culture e pratiche diverse, contro la guerra, contro lo scontro di civiltà,. Condividiamo le ragioni da cui è nata questa iniziativa, come dice l’appello che l’ha lanciato dal 1° marzo, essa viene realizzata per “chiedere al governo italiano il ritiro delle truppe del nostro paese dall’Iraq; per chiedere la liberazione di Giuliana Sgrena, Florence Aubenas, Hussein Hanoun, delle altre persone sequestrate; per chiedere la fine dei bombardamenti su Ramadi, per chiedere la fine dell’utilizzo delle bombe a grappolo o cluster bombs. Ma soprattutto con questo digiuno intendiamo chiedere con estrema decisione la fine di una guerra spaventosa, essa stessa generatrice di terrorismo”. E’ richiesto a coloro che digiunano di avere al braccio una fascia bianca. Contemporaneamente al digiuno che coinvolgerà gruppi e comunità in tutta Italia, ci sarà ogni giorno a Roma, dalle 15 alle 17, davanti a Montecitorio, una presenza per rendere pubblico il nome dei gruppi o comunità che digiunano in quel giorno. Adesioni e informazioni: Roma,
2 marzo 2005 |