Giustizia. La Fiom aderisce alla manifestazione del 14 settembre
La
Segreteria nazionale della Fiom considera la mobilitazione sociale in difesa
dell’autonomia del sistema giudiziario e la lotta per la difesa e
l’estensione dei diritti nel lavoro fondamentali per la democrazia nel nostro
paese. Un progetto di giustizia resa diseguale e piegata agli interessi personali va di pari passo all’affermazione dell’arbitrio sulle donne e sugli uomini che lavorano assunto a condizione indispensabile per garantire la capacità concorrenziale delle imprese. Entrambi hanno a riferimento uno Stato governato sulla base di un generale conflitto di interessi che lega indissolubilmente la politica ai poteri forti dell’economia e della finanza, mettendo in discussione principi fondamentali della convivenza civile. Perciò, la mobilitazione della Cgil in difesa dell’art. 18, contro i licenziamenti e per i diritti nel lavoro, e l’impegno della Fiom per sostenere il diritto al Contratto nazionale di lavoro e per la democrazia come fondamento della rappresentanza sociale sono in naturale sintonia con le motivazioni della manifestazione promossa per il 14 settembre a Roma contro il progetto di reintrodurre per legge la possibilità di spostare i processi dalla loro sede naturale appellandosi all’infausto principio della cosiddetta “legittima suspicione”. La Segreteria della Fiom parteciperà alla manifestazione e invita tutte le strutture, le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici, a contribuire attivamente affinché questo appuntamento sia una grande iniziativa di massa. Segreteria nazionale Fiom-Cgil Roma, 3
settembre 2002 |