Piena riuscita del primo sciopero nazionale dei lavoratori Omnitel

 

Lo sciopero nazionale dei lavoratori Omnitel indetto da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil ha avuto una piena riuscita con una media nazionale del 60/70% e punte altissime nel corporate e nella rete; nel Nord-Ovest, per esempio, sono state perse il 26% delle telefonate al "190" e il 38% di quelle al corporate.

La scintilla che ha innescato l’iniziativa è stata il non accordo sull’estensione dell’orario di lavoro per i dipendenti del corporate, ma i lavoratori hanno capito che si è trattato dell’ennesimo atto arrogante da parte dell’azienda che da tempo pretende di decidere tutto da sola o al massimo nel rapporto individuale-ricattatorio con i lavoratori. Un’azienda che intende le relazioni sindacali come mera informazione alla controparte e non come negoziato.

Tutto ciò alla vigilia dell’integrativo aziendale.

L’obiettivo di Omnitel è il dominio sulla prestazione di lavoro, sette giorni su sette, 24 ore su 24. Il sindacato considera questo inaccettabile perché condizioni, modalità e valore del lavoro vanno contrattati. L’adesione al primo sciopero nazionale dell’Omnitel ci impegna ancora di più per respingere le pretese di gestione unilaterale dell’azienda, per rappresentare il punto di vista delle lavoratrici e dei lavoratori, per difenderne i diritti.

Segreteria nazionale Fiom-Cgil

Roma, 4 giugno 2002