Comunicato sindacale delle segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm e Coordinamento nazionale del gruppo Merloni

 

Come annunciato nel precedente comunicato, si è svolto a Roma l’incontro del coordinamento nazionale e delle strutture di Fim, Fiom, Uilm interessate, con la direzione della Merloni elettrodomestici per il rinnovo del contratto integrativo aziendale.

L’incontro è stato preceduto da una lunga riunione del coordinamento per mettere a punto la linea del sindacato rispetto alla proposta di premio di risultato avanzata dall’azienda e definire, anche alla luce di quanto verificatosi negli stabilimenti del “freddo”, una posizione comune sul capitolo ferie.

Ricordiamo che la proposta salariale avanzata dall’azienda sul premio di risultato prevede:

1.      premio di risultato ripartito in 50% alla qualità, 25% alla produttività, 25% alla redditività;

2.      formula diversa sulla qualità, basata su due parametri :l’imq le riparazioni che agiscono da correttore, fino ad azzerarla;

3.   incrementi di produttività indicata stabilimento per stabilimento con la modifica delle modalità con le Rsu aziendali. Anno base (100) è il 2002 da cui partire con gli incrementi per il 2003, 2004, 2005, 2006; con lo slittamento della durata dell’accordo integrativo di un anno;

4.      redditività calcolata a livello dei risultati di bilancio di tutto il gruppo nel mondo;

5.      quantità aggiuntiva del premio legata al raggiungimento dei parametri definiti dall’accordo (salario fresco), pari a 1.600.000 lire (euro 826,33).

Il sindacato, sulla base della discussione, ha chiesto all’azienda di togliere dal tavolo la richiesta delle due sole settimane consecutive di ferie in agosto, fortemente osteggiata dai lavoratori ed ha avanzato le seguenti valutazioni sulla proposta di premio di risultato:

1.      pur non avendo alcuna pregiudiziale sulle percentuali, la ripartizione sui tre parametri dovrà essere fatta dopo la discussione sul funzionamento dei vari indicatori;

2.      la proposta di aumento salariale è da considerare ancora insufficiente rispetto alla richiesta della piattaforma;

3.      per il coordinamento il confronto sulla qualità presuppone una filosofia e un’organizzazione aziendale, che assuma questo parametro come prioritario rispetto agli obiettivi di competitività dell’azienda, e ferma restando la disponibilità a discutere, non considera proponibile una formula che rende il premio due volte variabile. Vanno inoltre distinti gli aspetti dipendenti dalla prestazione, e messi in campo e verificati gli strumenti per raggiungere i risultati, tenendo conto del nesso fra qualità del prodotto e qualità del lavoro,

4.      sulla produttività, fermo restando che i margini di incremento sono tutti legati a modifiche tecnico organizzative e comunque secondo programmi concordati dalle commissioni paritetiche aziendali, non può prevedere nessun prolungamento mascherato della durata dell’accordo oltre il 2005, la base dalla quale partire, tenendo conto anche di eventuali maggiori incrementi di produttività allora conseguiti, è il 2001, la necessità di chiudere il 2002 con una soluzione per tutti i lavoratori.

L’azienda ha replicato alle richieste del sindacato dichiarando una disponibilità, per ora non confermata dai fatti, a discutere sulle nostre richieste salariali, ma ha comunque ribadito l’esigenza di trovare durante la trattativa una soluzione alla partita delle ferie, escludendo quindi che l’argomento possa essere tolto dal tavolo. Ciò ha di fatto precluso il proseguire del confronto di merito.

Fim, Fiom, Uilm nazionali sulla base di queste risposte hanno ritenuto che non ci fossero le condizioni per andare oltre nel negoziato e, dopo un’ampia discussione unitaria, hanno deciso di proclamare lo sciopero dello straordinario e di indire 2 ore di sciopero con assemblea per il 4 dicembre, per fare assieme ai lavoratori una attenta valutazione sullo stato della trattativa.

 

Fim, Fiom, Uilm e Coordinamento nazionale Rsu Merloni

 

Roma, 27 novembre 2002