Alla Presidenza della Federmeccanica

 

La Fiom ritiene necessario puntualizzare in questo momento del negoziato per il rinnovo del contratto nazionale quanto già più volte menzionato nel corso dei precedenti incontri.

La Fiom ritiene che il rinnovo di un elemento fondante e normativo del rapporto di lavoro, quale è il contratto collettivo nazionale di lavoro, richieda intese fondate sulla piena rappresentatività delle parti.

Il sistema contrattuale italiano è fondato sulla libertà di contrarre e non prevede l’obbligo dell’accordo. Tuttavia il sistema negoziale italiano prevede anche un sistema di sostegno alla contrattazione e di estensione di essa garantito dalla legge. Inoltre, in questi ultimi anni, si è affermato un carattere e un valore di interesse generale nelle relazioni sindacali, che in alcuni casi è sfociato in vasti accordi di concertazione.

Per queste ragioni di fondo ci pare impossibile che si possano sottoscrivere contratti nazionali con valore, nei fatti, erga omnes se le parti che contraggono l’intesa non sono pienamente e largamente rappresentative.

A questo proposito noi Vi sottoponiamo i seguenti dati:

1 – Appartengono alla Fiom complessivamente la maggioranza assoluta delle Rsu di tutte le aziende della categoria interessate al contratto.

2 – La Fiom rappresenta la maggioranza assoluta degli iscritti alle organizzazioni sindacali con i quali la Federmeccanica sottoscrive i contratti.

3 – La piattaforma presentata dalla Fiom, che viene discussa al tavolo negoziale, è stata sottoposta a un referendum con voto segreto che ha visto la partecipazione di oltre 454.000 metalmeccanici dei quali oltre 420.000 hanno dato parere favorevole.

Questi dati di fatto rappresentano tutti assieme, o singolarmente presi, una prova della piena rappresentatività della piattaforma presentata al tavolo.

La mancata attuazione dell’articolo 39 Cost. tramite regolazioni positive di legge ordinaria, non significa che il principio in esso chiaramente espresso possa però essere totalmente ed esplicitamente contraddetto con la sottoscrizione di intese con organizzazioni che sono comparativamente minoritarie, sia per numero di rappresentanti eletti, sia per numero di iscritti, sia come verifica del consenso delle richieste presentate, all’interno della categoria.

E’ evidente che un contratto sottoscritto senza il consenso della maggioranza rappresentata o rappresentativa dei metalmeccanici si presterebbe inevitabilmente a subire un’evidente carenza di legittimazione e darebbe luogo a infiniti contenziosi, sia individuali che collettivi.

Riteniamo comunque necessario sottolineare che anche ove si volesse aderire, invece, al dato giuridico-formale di una efficacia del contratto collettivo soggettivamente limitata agli iscritti delle organizzazioni sindacali firmatarie, non si potrebbe allora prescindere dalla considerazione che per il testo contrattuale vale, sino alla sottoscrizione di una nuova intesa, il principio di ultrattività.

E’ evidente che tale principio vale per ognuna delle organizzazioni sindacali dei lavoratori sottoscrittrici del contratto. Nel caso di intesa realizzata solo da alcune delle organizzazioni precedentemente firmatarie, il contratto mantiene la piena ultrattività per le altre che non avessero sottoscritto a loro volta una intesa di rinnovo.

Vi abbiamo deciso di formalizzarvi queste valutazioni perché riteniamo che sia compito delle parti assumersi ruoli e oneri nella piena consapevolezza degli effetti delle scelte compiute.

La nostra organizzazione, per ragioni di sostanza e di principio, non potrebbe accettare intese sul contratto nazionale che stravolgessero e negassero alla radice i principi della rappresentanza e del consenso. In questo caso è evidente che la Fiom sarebbe costretta ad utilizzare tutti gli strumenti sindacali e legali necessari a tutelare tali principi.

Per queste ragioni riteniamo necessario invitarVi a proseguire il negoziato sul rinnovo del Ccnl fino a che non si possa raggiungere un’intesa fra tutte le parti e organizzazioni rappresentate al tavolo.

 

Segreteria nazionale Fiom-Cgil