Dichiarazione di Rosario Rappa, segretario generale Fiom Taranto, sulla sentenza di riconoscimento della esposizione amianto di un lavoratore del gruppo ex Belleli  emessa dal Tribunale di Taranto

 
Il Segretario Generale della FIOM CGIL di Taranto desidera comunicare agli organi di stampa e ai lavoratori interessati che con la sentenza del 19/10/2010 il Giudice del Lavoro di Taranto a seguito di un ricorso presentato con il patrocinio del nostro legale Avv.Massimiliano Del Vecchio, ha riconosciuto a un lavoratore del gruppo Belleli, azienda esclusa dagli atti di indirizzo, i benefici di cui all’art.13 L.257/1992 sino a tutto il 17/6/1998, cioè sino alla chiusura degli stabilimenti, concedendogli retroattivamente il diritto di accesso alla pensione di anzianità a far data dall’01 Gennaio 2010.

E’ stato confermato dunque, che la normativa che estende i benefici amianto ai lavoratori destinatari dei protocolli ministeriali non è preclusivo di autonomi accertamenti giudiziari del diritto.

La rilevanza maggiore della sentenza consiste nell’avere riconosciuto sufficiente le prove testimoniali che hanno confermato la prosecuzione delle stesse mansioni dopo il 1992, anno in cui si arrestava il precedente riconoscimento Contarp, nello stesso ambiente di lavoro in assenza di bonifica dell’amianto.

Cio è quello che da anni sosteniamo e continueremo a sostenere in tutti i tavoli negoziali a partire da quello attivato al Ministero del Lavoro, che Inail deve riconoscere il “Diritto” all’esposizione amianto per tutto il bacino lavoratori ex Belleli ed Arsenale.

La FIOM CGIL nel ringraziare anche a nome dei lavoratori interessati l’avv. Massimiliano Del Vecchio per il prezioso risultato conseguito, auspica che l’Inail prenda atto della decisione del Tribunale di Taranto ed estenda per via amministrativa il riconoscimento a tutti i lavoratori interessati.

In mancanza di ciò sarà senz’altro possibile procedere alla tutela giudiziari di tutte le controversie per avere riconosciuto il giusto diritto.