Bilancio dell’attività svolta nel 2009 dall’Ufficio Salute e Sicurezza e l’attività e gli obiettivi da realizzare nel 2010

 

La situazione di crisi economica e l'azione del governo per «smantellare» il Testo Unico hanno sicuramente avuto un impatto negativo sulla tutela della salute dei lavoratori.

Le imprese in generale hanno reagito alla crisi con un'azione focalizzata alla riduzione del costo del lavoro e quindi, anche dei costi per la tutela della salute.

Il Governo recependo in tal senso le richieste delle imprese con il d.lgs. 106/09 correttivo del d.lgs 81/08, tra le altre cose ha ridotto drasticamente sia le responsabilità che le sanzioni per datori di lavoro, nonché l'azione di controllo da parte degli organi di vigilanza. Ricordiamo che proprio la tempestiva denuncia e opposizione della Fiom alla volontà del Ministro Sacconi, anche attraverso la manifestazione del 27 marzo davanti palazzo Chigi, ha impedito che il Testo Unico fosse ulteriormente peggiorato.

In uno scenario di questo tipo l'azione dei Rls e delle Rsu, che era uscita rafforzata proprio con il Testo Unico, diventa di fatto l'unico argine rispetto al peggioramento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sulla base della consapevolezza del ruolo fondamentale dei RLS/RSU e dell’essere evidente che all'interno delle aziende emerge un «deficit» tra le loro conoscenze e competenze e quelle dei responsabili aziendali, l’Ufficio Salute e Sicurezza , dopo la terza assemblea nazionale dei Rls del dicembre 2008 tenuta a Torino, ha definito un progetto formativo e una nuova organizzazione dell’attività, con l’obiettivo di supportare, rafforzare e valorizzare l'azione dei delegati Fiom all'interno delle singole aziende.

Un progetto formativo e una nuova organizzazione che per essere efficaci devono veder realizzate tutte le fasi in cui si articolano che partendo dunque dall’esame di quello che è stato realizzato fino ad oggi e dagli obiettivi che ci dobbiamo porre dal 2010 può permetterci di realizzarli compiutamente.

 

1. PERCORSO FORMATIVO

1.A Manuale operativo per gli RLS/RSU

È stato realizzato, solo con le nostre competenze interne, il manuale operativo per Rls dopo quasi 40 anni dal manuale fatto unitariamente da Fim, Fiom e Uilm in materia di sicurezza. Il manuale ha avuto un apprezzamento generale, non solo da parte dei delegati, ma anche da esperti della materia, per le sue caratteristiche divulgative e per l’effettivo sostegno che viene offerta all’azione del Rls.

Il manuale è stato stampato in 10.000 copie che sono andate esaurite, ma nel contempo ci risulta che molti territori ne sono sprovvisti e a tanti delegati non è stato fornito. Abbiamo dunque l’intenzione di fare la ristampa anche con le opportune integrazioni, ma è estremamente importante che tutte le strutture facciano sapere le effettive necessità anche per non sprecare inutilmente le risorse finanziarie, tenuto conto che tutto il percorso formativo è totalmente finanziato dalla Fiom, senza nessun contributo esterno.

1.B Corso di formazione per Rls, Rsu e dirigenti delle strutture.

Al 31 dicembre 2009 sono stati realizzati 43 corsi di formazione, prevalentemente a livello regionale, svolti dai compagni Marcelli, Ravarino e Tuccino, che hanno coinvolto circa 900 delegati e funzionari e che hanno interessato tutte le regioni salvo le province di Bolzano e Trento.

Il risultato è eccezionale e si è potuto realizzare anche per lo straordinario impegno finanziario e organizzativo prodotto a livello centrale e periferico. Il risultato deve essere consolidato con l’attivazione di ulteriori corsi nel corso del 2010, che si devono svolgere solo a livello territoriale con l’obiettivo di formare almeno altri 800 Rls/Rsu e funzionari. È un obiettivo molto ambizioso e forse complicato da raggiungere, tenuto conto dell’incidenza della crisi e dell’impegno congressuale, ma crediamo che facendo una accorta programmazione per tutto l’arco del 2010 sia realisticamente raggiungibile.

1.C Corso di formazione per Rls esperti

Da marzo 2010 partirà un corso pilota svolto dai compagni Ravarino e Tuccino in Piemonte per Rls «esperti», cioè Rls che hanno già partecipato al 1° ciclo formativo, hanno maturato l’esperienza nella funzione di delegato alla sicurezza e che potranno diventare cosi figure di riferimento per gli altri Rls, in azienda o a livello del territorio Il corso si articolerà per 7 giornate e sui seguenti moduli di approfondimento:

*Le malattie professionali;

*Rischio muscolo scheletrico;

*Rischio chimico;

*Rischio rumore e vibrazioni;

*Rischio determinato da macchine e apparecchi del sollevamento.

1.D Corsi di formazione per Rls di settori specifici

Si stanno progettando corsi di approfondimenti per Rls di alcuni settori ad alto rischio infortunistico, quali impiantistica, cantieristica, siderurgia che potrebbero essere svolti nel secondo semestre dell’anno.

1.E Corso di formazione di base Wcm-ErgoUas

È stato progettato un corso di 2 giorni, per Rsu e Rls, di conoscenza di base della metodologia organizzativa ErgoUas da svolgersi nei territori ove sono presenti siti produttivi del gruppo Fiat e aziende dei settori dell’elettrodomestico e del motociclo.

1.F Corso per Rsu e Rls Fiat esperti sulla metodologia Wcm-ErgoUas

Il 7 e 8 gennaio a Cassino si sono svolte le prime due giornate del corso concordato con il compagno Masini, responsabile per il gruppo Fiat, e tenuto dal compagno Tuccino, che si articolerà complessivamente su cinque giornate, per delegati esperti di alcuni stabilimenti Fiat imperniato sulla conoscenza, analisi e approfondimento della metrica Uas associata all’ergonomia e realizzata nel contesto del modello organizzativo World class manufacturing. Nel 2010 dovranno essere previsti ulteriori corsi per delegati esperti dei siti non coinvolti in questo primo corso.

1.G Corso H&S First per Rls Fiat

H&S First ( Salute e Sicurezza al primo posto) è un progetto Fiat finanziato da Fondimpresa per la formazione sulla sicurezza di tutti i ruoli aziendali (dirigenti, preposti, rspp, rls, lavoratori) e che coinvolgerà, dopo la prima fase pilota e fino al 2011, tutti i siti del gruppo Fiat; nell’ambito del progetto è stato riservato, per ogni corso dedicato ai rls e per ognuno dei 7 siti coinvolti, un modulo di 3 ore svolto dalla Fiom con la docenza dei compagni Ravarino e Tuccino.

 

2. INFORMAZIONE

2.A Area «Ufficio Salute e Sicurezza» del sito web Fiom nazionale

Si è proceduto alla ristrutturazione dell’area «Ufficio Salute e Sicurezza» all’interno del sito della Fiom nazionale, inserendo le normative vigenti in materia di salute e sicurezza e rendendolo, cosi speriamo, di più facile accesso e utilizzazione. Non è previsto per il 2010 nessun nuovo intervento ma solo una opportuna manutenzione e alimentazione dei contenuti.

2.B Sportello informativo per Rls

È stato attivato un indirizzo di posta elettronica dedicato ai Rls, che fornisce in tempi sufficientemente rapidi, a fronte di domande chiare inoltrate attraverso la compilazione di opportuni format, risposte efficaci in particolare sulla valutazione e gestione dei rischi presenti nei luoghi di lavoro. Lo Sportello è attivo e riceve quotidianamente mail dai Rls, che riteniamo aumenteranno via via col tempo, in relazione allo svolgimento dei corsi e il miglioramento delle competenze dei Rls. Nel corso del 2010 devono essere assolutamente individuate le modalità per permettere una migliore rapidità nelle risposte.

2.C Banca dati Rls

È stato quasi completato l’archivio con i nominativi, i telefoni e gli indirizzi di posta elettronica dei Rls Fiom che fino ad oggi sono oltre 2.100. Questo banca dati ci ha permesso di avviare in via sperimentale una diretta e rapida modalità informativa con i Rls attraverso l’uso della posta elettronica. Tale forma di comunicazione sarà quella che prevalentemente verrà utilizzata nei prossimi mesi.

 

3. ORGANIZZAZIONE

3.A

Riconfermiamo il Coordinamento nazionale Salute e Sicurezza come la struttura di direzione e gestione delle politiche nel settore che si affianca in forma permanente alle attività dall’Ufficio nazionale Salute e Sicurezza. Il coordinamento dovrà essere costituito da Rls «esperti» e da funzionari formati nella materia e responsabili del settore a livello regionale e/o territoriale.

3.B

A livello regionale e/o territoriale si devono costituire i coordinamenti dei Rls «esperti» in rapporto alla progressiva formazione e definizione di tali figure di Rls coordinati da un responsabile.

3.C

Con la realizzazione di questo percorso la Fiom intende costruire una nuova metodologia d'azione sindacale per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici che responsabilizza e rafforza il ruolo e la funzione della rappresentanza e del territorio che in sintesi si articola nel modo seguente:

  1. il lavoratore/lavoratrice comunica al delegato i suoi problemi;

  2. il delegato, anche grazie alle competenze acquisite nel corso di formazione, tenta di risolvere il problema; se non riesce a risolverlo si rivolge al responsabile sindacale territoriale e/o al Rls «esperto»;

c ) dopo aver fatto tutte le verifiche, se il responsabile territoriale e/o il Rls «esperto», non sono in grado trovare una soluzione adeguata si rivolgono alla struttura di supporto nazionale Fiom;

  1. la struttura di supporto nazionale fornisce, in tempi rapidi, una risposta, possibilmente semplice ed efficace.

 

4. CAMPAGNE SU RISCHI SPECIFICI

4.A Campagna sul rischio muscolo-scheletrico e organizzazione del lavoro

Intendiamo nel 2010 sviluppare una estesa campagna di informazione/formazione riguardo all’insorgenza di malattie di origine professionale e in particolare sulle patologie muscolo-scheletriche che sono quelle più diffuse nel settore manifatturiero e sono strettamente connesse con «tempi e metodi» del lavoro.

Una campagna efficace rivolta ai lavoratori che operano soprattutto su cicli continui ci permetterebbe un’azione efficace non solo per la tutela generale della salute ma anche sulla «fatica» e sull’organizzazione del lavoro. La campagna dovrebbe riguardare soprattutto sia le azioni da sviluppare per la prevenzione di queste patologie (attraverso la capacità dei Rls di verificare le analisi dei rischi) che realizzando un utile supporto dei lavoratori «ammalati» anche per ottenere il riconoscimento della malattia professionale da parte dell’Inail.

4.B. Campagna appalti e sicurezza del lavoro (Rls di sito e Duvri)

Nello scenario economico caratterizzato da una frammentazione sempre più diffusa del tessuto produttivo diventa centrale la capacità dei delegati di eliminare quei «vuoti» nella rappresentanza dei lavoratori che si verificano quando più aziende operano nello stesso luogo di lavoro. Diventa fondamentale, quindi, rafforzare l’azione dei delegati sia nella conoscenza e capacità di valutazione dei Duvri che per sfruttare in modo efficace gli spazi offerti dagli obblighi legislativi relativi agli Rls di Sito produttivo, arrivando rapidamente alla loro formalizzazione e funzionamento, in particolare nei grandi gruppi.

4.C Campagna sull’amianto

Nei prossimi mesi continueremo a sviluppare sia nei territori che centralmente l’azione per richiedere dal Governo i provvedimenti necessari per il dovuto risarcimento di tutti i lavoratori che sono stati esposti all’amianto, eliminando cosi le assurde, ingiustificate e illegittime situazioni tra chi ha avuto accesso ai «benefici» previdenziali e chi no. L’azione proseguirà, estendendo il versante dell’azione legale anche con il sostegno del Patronato Inca, con il quale nei mesi passati abbiamo realizzato un protocollo, utile anche per conseguire la necessaria sorveglianza sanitaria sul territorio nei confronti dei lavoratori che sono stati esposti. A tale proposito è necessario che si realizzino in tutti i territori ove esista tale problematica i necessari raccordi tra patronato e uffici legali.

4.D Campagna sul rischio da stress lavoro correlato

Stiamo predisponendo del materiale e un questionario che possono permettere ai Rls di effettuare delle analisi proprie sul livello di stress dei lavoratori; una patologia che si sta estendendo velocemente e che interessa in egual misura impiegati, tecnici e operai e così verificare nello stesso tempo la qualità delle analisi del rischio stress fatto dalle aziende, tenuto conto che il ministero del Lavoro e della Salute non hanno ancora definito le linee guida.

Per l’esame di questi impegni è convocato il Coordinamento nazionale Salute e Sicurezza martedì 16 marzo a Roma e successivamente la Quarta Assemblea nazionale dei Rls a luglio 2010.

 

CONCLUSIONI

Con la formazione di base abbiamo iniziato un percorso di sensibilizzazione e «attivazione» dei delegati Rls e Rsu; ma le fasi fondamentali, per garantire efficacia e continuità al percorso, sono quelle della creazione del coordinamento strutturato e permanente dei Rls esperti e del supporto continuo agli stessi Rls da parte delle segreterie regionali e territoriali e dell’Ufficio Sas nazionale per risolvere i problemi specifici che troveranno all’interno delle aziende.

Se si realizzano tutte le fasi previste dal percorso, quindi, si potrà creare quella rete organizzativa che ci permetterebbe di agire in modo efficace e omogeneo e all’altezza delle questioni poste sia nella tutela della salute che sull’organizzazione del lavoro.

 

l’Ufficio SAS Fiom-Cgil

G. Cremaschi/M. Marcelli/F. Tuccino