Umbria Olii: la segreteria nazionale della Fiom considera ingiusta e sbagliata la decisione del tribunale di spoleto di non ammettere il sindacato come parte civile
La Segreteria nazionale della Fiom esprime profondo stupore e totale dissenso per la decisione del Tribunale di Spoleto di non ammettere la costituzione di parte civile del sindacato nel processo per la strage alla Umbria Olii. Questa decisione del Tribunale di Spoleto contraddice la più diffusa giurisprudenza che ovunque ha ammesso e ammette la parte civile dell’organizzazione sindacale proprio per tutelare i più vasti interessi del mondo del lavoro nella difesa della salute. La motivazione, adottata dal Tribunale, della non iscrizione al sindacato dei lavoratori morti alla Umbria Olii è priva di qualsiasi fondamento giuridico e legislativo e persino assurda nelle conseguenze. Infatti così si rischierebbe l’esclusione del sindacato dai procedimenti di tutte le aziende non sindacalizzate. Quelle ove spesso sono più gravi i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Questa decisione ingiusta e sbagliata del Tribunale di Spoleto segue una vicenda giudiziale sulla Umbria Olii che finora ha visto ritardi, assurdità, rinvii inaccettabili. In ogni caso la Fiom continuerà a vigilare sull’andamento del processo, che inizia nel peggiore dei modi, per ottenere che le vittime della strage all’Umbria Olii abbiano finalmente giustizia.
Fiom nazionale Roma, 15 dicembre 2009 |