Sthal industries di Martellago: ha perso la vita un operaio verniciatore, Runco Luciano, di 55 anni, che lascia moglie e 2 figli

 

Alla STHAL INDUSTRIES di Martellago, ex VEMAR, una piccola azienda di 16 dipendenti, mercoledì 9 settembre a seguito di infortunio sul lavoro ha perso la vita un operaio verniciatore, RUNCO LUCIANO, di 55 anni, che lascia moglie e 2 figli. Il lavoratore è rimasto schiacciato sotto una trave di ferro che pare si accingesse a verniciare. Si sono accorti del gravissimo incidente alcuni operai al rientro dalla pausa pranzo che hanno trovato il corpo del lavoratore schiacciato sotto una trave di ferro e non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sulla dinamica del gravissimo incidente sono in corso indagini della magistratura che auspichiamo rigorose per accertare i fatti e le responsabilità in ordine alla mancata applicazione delle leggi sulla sicurezza. Il contesto in cui è avvenuto il gravissimo incidente è quello della crisi industriale che colpisce le aziende con effetti pesanti e negativi sui lavoratori. La STHAL ha metà operai in cassa integrazione e metà al lavoro, risente di difficoltà finanziarie che ritardano il pagamento di salari e stipendi. La crisi è data dal calo delle commesse ma anche da crescenti difficoltà finanziarie di accesso al credito. A pagarne il prezzo sono i lavoratori sospesi dal lavoro, senza anticipo dei trattamenti di CIGO, ma anche quelli che sono al lavoro e non hanno mai la certezza della regolarità del salario. Con la crisi cresce l’insicurezza e la precarietà e si abbassano tutele e diritti dei lavoratori.

Spesso nelle aziende la CIGO viene usata per scaricare costi senza badare agli effetti che essa ha sulla organizzazione del lavoro e sulla sicurezza. Siamo agli effetti più drammatici della crisi che taglia l’occupazione, chiude le aziende e agisce da ricatto verso il lavoro fino a mettere in discussione la sicurezza e la vita stessa dei lavoratori.

Gli industriali continuano a tagliare salari e diritti e il Governo continua a negare la crisi che ha effetti sociali sempre più pesanti e devastanti sulla condizione operaia.

Contro le morti sul lavoro, per la difesa della salute, per la tutela della sicurezza e della vita nei luoghi di lavoro, la FIOM CGIL proclama 1 ora di sciopero di protesta in tutte le aziende metalmeccaniche della provincia di Venezia, da effettuarsi VENERDI’ 11 SETTEMBRE con le modalità che saranno decise dalle singole RSU.

La FIOM CGIL esprime il proprio cordoglio alla famiglia di LUCIANO RUNCO e la propria solidarietà ai suoi compagni di lavoro.

 

Segreteria FIOM CGIL Metropolitana di Venezia

Mestre, 9 settembre 2009