SALUTE AMBIENTE SICUREZZA

 

Continua la strage. “Due metalmeccanici morti in Valle Camonica, dolore e indignazione della Fiom”

 

Due lavoratori metalmeccanici sono morti a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro con le stesse dinamiche. Lunedì sera nell’Azienda Alto Lago di Costa Volpino, sul lato bergamasco della Valle Camonica, un lavoratore metalmeccanico di 52 anni è rimasto schiacciato da una caduta di tubi di ferro. Oggi 17 giugno a pochi chilometri di distanza a Sovere nella Elti, un lavoratore è rimasto schiacciato da un blocco di metallo.

Queste due morti avvengono in un territorio, la Valle Camonica, colpito dalla crisi industriale e nel quale è chiaramente in atto un degrado drammatico delle condizioni di lavoro, dimostrato dalla catena di infortuni gravi che hanno preceduto questi due tragici eventi.

La Fiom nazionale esprime profondo dolore e indignazione per queste due nuove vittime della strage sul lavoro, manifesta cordoglio e solidarietà alle famiglie, ritiene indispensabile che le istituzioni locali intervengano rigorosamente per accertare tutte le responsabilità e punirle.

A tal fine la Fiom promuoverà la costituzione di parte civile dell’organizzazione. E’ evidente che stanno saltando i livelli di guardia minimi di fronte al rischio per la salute e per la vita dei lavoratori. Per questo, in accordo con le strutture regionali e territoriali, la Fiom darà avvio nel territorio della Valle Camonica a una campagna di intervento e sensibilizzazione sulla drammatica situazione del lavoro. Senza una mobilitazione adeguata e senza un intervento forte delle istituzioni, la strage sul lavoro è destinata a continuare.

 


Fiom-Cgil nazionale
 

 

Roma, 17 giugno 2009