Giorgio Cremaschi: atto vergognoso in una fonderia di Bergamo, sospeso un lavoratore che denuncia rischi per la sicurezza, le istituzioni intervengano.
Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile dei problemi della salute e sicurezza ha rilasciato la seguente dichiarazione. Alle Fonderie Pilenga di Bergamo è stato sospeso per tre giorni un lavoratore che aveva denunciato gravi rischi sulla sicurezza. Nella fonderia Pilenga di Comun Nuovo di Bergamo, che ha 250 dipendenti, è già morto un operaio nel giugno del 2006. La denuncia del lavoratore è quindi doverosa e sacrosanta e l’atto repressivo e intimidatorio dell’azienda vergognoso, privo di giustificazioni legali e morali. Quanto avvenuto nella fonderia di Bergamo dimostra ancora una volta che gli infortuni sul lavoro sono frutto di un sistema produttivo che impone ai lavoratori di non tutelare la propria salute. In questo caso in particolare chiediamo l’intervento delle pubbliche autorità, degli ispettorati, della magistratura, perchè alla Fonderie Pilenga sia verificato il rispetto di tutte le norme di legge e siano perseguite tutte le violazioni accertate. Occorre una mano pubblica dura contro le violazioni della salute dei lavoratori e le intimidazioni che vengono dalle aziende verso chi le denuncia. E’ necessario per questo anche l’intervento dell’opinione pubblica, delle istituzioni, delle forze politiche. Al lavoratore sospeso andrà tutta la solidarietà e la tutela della Fiom.
Roma, 11 gennaio 2008 |