Intervento
della Fiom di Pesaro dopo l’ultimo tragico infortunio in un’azienda
metalmeccanica di Acqualagna Per fermare gli incidenti sul lavoro occorre investire su prevenzione, formazione e informazione
PESARO
- La Fiom-Cgil di Pesaro, in
merito all’ultimo infortunio avvenuto in un’azienda metalmeccanica di
Acqualagna dove una donna si è ferita molto gravemente a un braccio
mentre lavorava a una macchina troncatrice, interviene con una nota sul
tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. “Nella
provincia di Pesaro,
purtroppo, la tendenza non viene invertita. Infatti, la metalmeccanica si
colloca per la percentuale degli infortuni dichiarati subito dopo il
settore delle costruzioni.” “Nel
2007 il dato rimane tragicamente stabile. Nonostante gli appelli del
Presidente della Repubblica e l’approvazione recente di alcuni
provvedimenti del Governo contro il lavoro irregolare, gli incidenti nei
cantieri e nelle fabbriche non diminuiscono.” “Come
sindacato, sosteniamo che devono anzitutto aumentare gli operatori nei
servizi di prevenzione negli ambienti di lavoro tenendo conto che il 17
per cento di queste importanti figure
(nelle Marche) lavora con contratti a
tempo determinato e che per ogni operatore ci sono mediamente
907 unità produttive.” “La
prevenzione è uno strumento importante per contrastare il fenomeno delle
morti bianche. Tuttavia senza il potenziamento della formazione e
dell’informazione capaci di estendere una vera e propria cultura della
sicurezza e se le imprese continuano a considerare la sicurezza un costo,
la vita di molti lavoratori continuerà ad essere a rischio.”
Pesaro, 5 giugno 2007
|