Caldo: situazioni a rischio anche tra i lavoratori, servono
indicazioni operative a loro tutela. Dichiarazione
di Augustin Breda responsabile nazionale ambiente salute e sicurezza
Fiom–Cgil. Corretta l’iniziativa del
Ministero della Salute per tutelare gli anziani con l’analisi della
fragilità anche in relazione al crescente calore delle stagioni estive. È necessario ora individuare un protocollo
che indichi le misure minime a tutela della salute e sicurezza dei
lavoratori, da adottare per chi opera in ambienti chiusi quali i
capannoni, privi di climatizzazione e per questo particolarmente esposti
alle conseguenze degli effetti termici. Situazione che abbinata allo
sforzo fisico provoca il moltiplicarsi di svenimenti e malesseri anche
gravi, come avviene in questi giorni, ed espone a rischi crescenti la
salute degli operai. In questo senso vanno individuati
linee guida di prevenzione e indicazione operative da far adottare alle
imprese, in queste particolari situazioni: pause, integrazioni sali,
idratazione, temperature limite… ecc; oltre ad incentivare la
climatizzazione dei luoghi di lavoro, che dovrebbe essere d’obbligo per
i nuovi fabbricati, come avviene in altri paesi.
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