Laura Spezia, Segreteria nazionale
Fiom-Cgil «AMIANTO: una legge subito» Iniziativa del Senato della Repubblica 4 luglio 2006 - ore 11.00 con Milziade Caprili, Vice presidente del Senato
della Repubblica Felice Casson e Luigi Malabarba, senatori Siamo lieti di partecipare a questo incontro
promosso dalla Presidenza del Senato della Repubblica, senatore Milziade
Caprili, a cui intervengono i senatori Felice Casson e Luigi Malabarba,
primi firmatari del Disegno di legge «Disposizioni a favore dei
lavoratori e dei cittadini esposti ed ex esposti all’amianto e dei loro
familiari, nonché delega al Governo per l’adozione del testo unico in
materia di esposizione». Condividiamo l’urgenza della nuova legge, che sia
costruita con un confronto in sede parlamentare con le Organizzazioni
sindacali e le Associazioni degli esposti e degli ex esposti. Come noto Fiom-Cgil, congiuntamente a Fim-Cisl e
Uilm-Uil, dal 1999 al Grazie a queste «Linee di indirizzo» alcune
migliaia di lavoratrici e lavoratori ebbero riconosciuti i loro diritti in
vari settori industriali (soprattutto metalmeccanici), eliminando le
migliaia di ricorsi giudiziali, in corso in tutta Italia. Ricordiamo che all’inizio del I cittadini e le popolazioni rimasero esclusi dai
pareri amministrativi. A loro è rimasta la via giudiziale per il
riconoscimento all’esposizione come alla malattia causata dal
cancerogeno amianto. Relativamente al Disegno di legge proposto
condividiamo alcuni aspetti: - il riconoscimento
amministrativo di indennizzo a lavoratori e cittadini danneggiati rispetto
all’attesa di vita dal cancerogeno amianto come da altri cancerogeni,
che si presentano con eguale ed anche superiore gravità; - una procedura
semplificata che modifica la normativa prevista dalla legge 326/2003
consentendo di poter presentare le domande all’Inail anche dopo il 15
giugno 2005. - interventi di
bonifica dei siti industriali e non industriali, con particolare interesse
agli ambienti di uso pubblico con fondo nazionale; - obbligo
per le Regioni di verifica effettiva delle bonifiche dei siti e specifici
programmi sanitari di verifica periodica degli ex
esposti e degli esposti in considerazione della curva ascensionale del
rischio amianto oltre il 2015; - riconoscimento
dell’esposizione prevista dalla Legge 257/ 92 per
periodi inferiori ai dieci anni (521 settimane). Ricordiamo che nell’ottobre 2003, dopo il Decreto
Legge 269 art. 47, migliaia di lavoratori, insieme a cittadini,
protestarono con molte ore di sciopero, contro le normative decise dal
Governo ottenendo attraverso l’intervento di senatori la modifica della
Finanziaria 2004 per consentire il finanziamento degli esposti in ragione
delle Linee di indirizzo del Ministero del Lavoro. Vogliamo rappresentare anche quanto da alcuni anni
ribadiamo, congiuntamente a Fim e Uilm, e cioè che venga fatta la
percentualizzazione annuale e/o mensile dei periodi di esposizione sia per
i lavoratori come per i cittadini. Richiediamo che nel piano sanitario nazionale vi
sia un apposito finanziamento per le cure dei soggetti/ persone esposti al
cancerogeno e gli altri cancerogeni, con un rafforzamento del ruolo
dell’Istituto Superiore di Sanità per un miglior controllo e
programmazione sanitaria e la costituzione di un fondo specifico per la
ricerca e la industrializzazione di sistemi di distruzione dei materiali
composti di amianto. Il mese scorso il Presidente del Senato, Franco
Marini, ha risposto alla lettera di Fiom, Fim, Uilm, che chiedeva un
incontro con Siamo in attesa della convocazione, prima che inizi
la discussione sulla Finanziaria augurandoci di poter proficuamente
lavorare per dare risposta ai tanti lavoratori e cittadini che soffrono
tale condizione.
Roma,
3 luglio 2006
Abbiamo partecipato, come Fiom-Cgil nazionale,
all’incontro promosso dal vicepresidente del Senato della Repubblica
Milziade Caprili. Hanno partecipato i senatori Felice Casson, Dino
Tibaldi, Muzzi e molti altri. Dalle conclusioni del senatore Luigi Malabarba si
è appreso che Le
Organizzazioni sindacali saranno sicuramente convocate e dovranno
presentare le osservazioni al disegno di legge nelle previste audizioni. Ufficio Sas – Fiom nazionale Gianfranco Tosi |