Comunicato stampa Augustin Breda, responsabile ufficio
ambiente salute e sicurezza della Fiom, in relazione ai dati Inail
pubblicati oggi ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Il dato sul calo degli infortuni registrato dall’INAIL nel 2005, fornito in data odierna, è un elemento da salutare positivamente. A ricordarci la tragicità del problema, mentre escono i dati, a Udine, un operaio perde la vita in uno stabilimento metallurgico. Rimane il sospetto che con il crescere della precarietà e dell’instabilità, così come del lavoro nero, le reali dimensioni di questi drammi del lavoro possano essere alterati nella loro reale dimensione. Non a caso è sempre più sospetta la quantità di tragici epiloghi che avvengono nei primi giorni di lavoro, soprattutto da quando è possibile mettere in regola il lavoratore dopo l’effettivo inizio della prestazione e non prima, come dovrebbe essere in un paese normale. Questa norma sbagliata va cambiata, anche per contribuire a porre un freno a furberie che favoriscono tra l’altro il lavoro nero. Prevenzione
e deterrenza sono gli strumenti da affinare, per contribuire a costruire
maggiore sicurezza nel lavoro. Una politica fiscale che favorisca gli
investimenti per la sicurezza nei luoghi di lavoro è necessaria, ma va
accompagnata dal rafforzamento degli organismi preposti ai controlli, da
anni cronicamente e volutamente sott’organico, e da pene più adeguate,
quando sono accertate le responsabilità. Ufficio SAS Augustin
Breda
Roma, 3 maggio 2006 |