L’iniziativa convocata da noi per martedì 30, ha avuto una ampia partecipazione di delegati delle Rsu, benché vi siano molteplici impegni sia sui pre-contratti come sulle iniziative europee e nazionali. Al nostro seminario hanno partecipato i Sen.: Fabbri (Fi), Battafarano (Ds), Muzio (Pdci), Pizzinato (Ds), e l’On. Gianni (Prc), hanno mandato comunicazione di adesione per impegni parlamentari l’On. Cordoni. Erano ovviamente presenti Cavaterra per la Cgil nazionale e la Presidenza Inca. La discussione di merito sulle nostre richieste come Fiom di adeguamento della Legge 257, ritenendo insufficienti le proposte del Testo unificato dei senatori, e contrari al testo presentato dal Sottosegretario Brambilla, ministero del Lavoro, come emendamento totale alla proposta dei senatori. Le
nostre proposte, condivise nel dibattito riguardano soprattutto: - una sorveglianza sanitaria degli esposti all’amianto, come ad altri cancerogeni, degli ex-esposti (già in pensione) e degli esposti a carico del servizio sanitario nazionale, quindi di competenza dei programmi sanitari delle Regioni; - definizione di una assistenza alle famiglie degli esposti al cancerogeno; - considerare gli esposti all’amianto quale invalidi (potenziali) avendo un’attesa di vita ridotta e quindi in possibilità di attività lavorativa; - costituzione del fondo nazionale per gli esposti all’amianto come ai cancerogeni a carico delle imprese; - riconoscimento a quanti hanno il riconoscimento inferiore ai 10 anni; -
finanziamento di un fondo specifico per quanti svolgano attività a
rischio (vedi legge sui lavori usuranti). Come è stato espresso dagli interventi dei Senatori e soprattutto dei rappresentanti dei lavoratori vi sono grandi preoccupazioni per le possibilità di taglio da parte del Governo per i provvedimenti finanziari annunciati. Altrettanto la preoccupazione riguarda i trattamenti per i lavoratori considerati invalidi, definite condizioni di privilegio. Visto il blocco del dibattito al Senato in merito ai Ddl presentati dai Senatori e dal Sottosegretario Brambilla, dopo il parere della Direzione del Ministero dell’Economia che dichiara la non copertura finanziaria, sono state fatte da parte di G. Cremaschi, Segretario nazionale, considerazioni negative per le probabili proposte da parte del Governo, che colpiscono gravemente il diritto alla salute, all’indennizzo del rischio sostenuto, alla depenalizzazione delle imprese. Nella sostanza coloro che hanno subito maggiormente, negli anni passati, sono colpiti ulteriormente da mancanza di sostegno, sia con il prepensionamento sia con l’assistenza sanitaria a loro e alle loro famiglie. per
la Fiom nazionale Gianfranco
Tosi Roma, 30 settembre 2003 Notizie
di stampa di questa mattina, 1° ottobre, annunciano che nel Decreto
Legge presentato dal Ministro dell’Economia, i provvedimenti a favore
dei lavoratori esposti all’amianto vengono abbattuti da 1,5 a 1,25 con
difficoltà di accesso al prepensionamento. Egualmente vi sono riduzioni di
sostegno per quanto riguarda i lavoratori disabili con una percentuale inferiore
al 74%. Solo
quando avremo a disposizione il testo non depositato in Parlamento, ad oggi,
potremo comunicarvi considerazioni più precise. Vista
la gravità delle questioni è opportuno sensibilizzare parlamentari,
consiglieri regionali, consiglieri provinciali e comunali e coordinare
iniziative sindacali unitarie che rappresentino al Governo la nostra posizione
negativa in merito al provvedimento iniquo proposto dall’On. Tremonti. Roma, 1° ottobre 2003 |