Assemblea nazionale Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza delle aziende
metalmeccaniche, iscritti alla Fiom-Cgil Napoli
23 settembre, Modena 24 settembre 2002
Pubblichiamo di seguito i due ordini del giorno proposti e condivisi dall’assemblea. Nei prossimi
giorni pubblicheremo le sintesi dell’intervento iniziale con le proposte
all’assemblea e della conclusione di Giorgio Cremaschi alle due assemblee di
Napoli e Modena. 1.
I
metalmeccanici respingono le deleghe al Governo in materia di sicurezza nei
luoghi di lavoro. 2.
L’Asbestosi
è una patologia grave.
ALLEGATO
1
I
metalmeccanici respingono le deleghe al Governo in materia di sicurezza nei
luoghi di lavoro Assemblea
nazionale Rls metalmeccanici. L’Assemblea
dei Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza delle aziende metalmeccaniche
del Nord e del Centro, dopo quella delle regioni del Mezzogiorno, vogliono
esprimere il loro profondo “risentimento” nelle proposte fatte dal Governo
rispetto al Disegno di Legge n° 848 che prevede ad altri elementi negativi,
anche per il riassetto normativo in materia di prevenzione – salute e
sicurezza sul lavoro. Il
Ddl provoca lo smantellamento diretto e la possibilità di mantenimento dei
Servizi Provinciali Lavoro, ecc..) e la caduta dei criteri delle Leggi vigenti
per primi occupati, disoccupati in cerca di prima occupazione (come si legge
nell’art. 1 del Ddl 848). I
RLS metalmeccanici rivendicano invece un potenziamento degli organici dei
Servizi di prevenzione delle USL anche nell’accertamento delle responsabilità
penali in casi di infortuni, come di tutti gli organi ispettivi. Oggi
ancor più che il lavoro precario (contratti a tempo determinato, lavoro con
contratto interinale, contratti e collaborazione continuativa, contratti di
formazione lavoro) è esteso e sono quei lavoratori più sottoposti al ricatto
occupazionale e ad eludere le norme di sicurezza personale nel lavoro. I numeri
“ufficiali” dell’Inail lo confermano per il 2001, come quanti già
avvenuti e conosciuti sia al Sud sia al Nord del paese nel 2002. Sostengono quindi con forza la decisione
dell’iniziativa di lotta proposta dalla Cgil con lo sciopero indetto per il 18
ottobre p.v.. Condiviso
ed approvato dall’Assemblea. Modena,
24 settembre 2002
L’asbestosi
è una patologia grave. Ordine
del giorno proposto da Rls dell’Azienda Breda di Pistoia, integrato dalla
presidenza dell’Assemblea, 24 settembre 2002 Assemblea
nazionale Rls metalmeccanici. O.d.G.: ·
l’asbestosi
è una patologia grave! ·
L’amianto
ed i suoi composti sono sostanza tossica-cancerogena! ·
le
lavoratrici ed i lavoratori devono essere tutelati! In
tutti i luoghi di lavoro. L’Assemblea
dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – R.l.S., iscritti
alla Fiom-Cgil, delle aziende metalmeccaniche. Esprimono
un convinto sollecito: ·
alla
Commissione Lavoro XI del Senato della Repubblica; ·
a
tutti i Senatori; ·
al
Presidente del Senato. Che
si proceda urgentemente alla discussione del D.d.L. 229 (Testo unificato), in
via ordinaria, fermo restando il confronto con le organizzazioni sindacali dei
lavoratori: La
legge 257/’92 e legge 271/’93, hanno fissato i criteri per i riconoscimenti
di quanti abbiano diritto al risarcimento di: esposto al rischio di amianto, ed
alla manipolazione dei composti. Condividono
le richieste di emendamento avanzate da Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil nazionali quali
minime e essenziali. Vogliono
sottolineare che: Coloro
che hanno manipolato i composti amianto, lo abbiano effettuato per qualche ora o
per molte ore al giorno, nel corso dei 220 giorni medi lavorativi ogni anno, il rischio
equivalente per inalazione della fibra, come afferma la ricerca scientifica. I
lavoratori e le lavoratrici che abbiano operato in ambienti di: produzione,
trasformazione, manutenzione, ristrutturazione, pulizie industriali, ecc.. hanno
livelli di rischio maggiori, specie se in ambienti ristretti e confinati, senza
sistemi di prevenzione. Solo
dal 1990, Dlgs 277, vennero fissate le norme sanitarie di prevenzione e dal 1992
con la Legge 257 venne dichiarato illegale l’uso dei composti di amianto. Nel
1986 (vedere circolare del Servizio Sanitario del 1984 delle FF.SS. operativo
successivamente) alcuni Enti nazionali pubblici fissarono delle procedure (vedi
camere bianche, prescritte ma non obbligatorie, per la ristrutturazione di
carrozze ferroviarie). Si
vogliono sottolineare solo alcune peculiari situazioni lavorative: ·
in
ambienti in cui si svolgeva il processo produttivo/esercizio, con temperature
elevate (criteri già definiti dal Ministero del Lavoro e P.S., cfr.: alte
temperature); ·
in
condizioni di ripristino a manutenzione (impianti chimici, impianti siderurgici,
impianti di produzione elettrica, impianti di produzione idraulica, produzione
di silicio); ·
in
ambienti ristretti (calate e sottofondi di naviglio, interni e sottofondi di
carrozze ferroviarie, condotte e tunnel di sottosuolo, ecc..); ·
altre. I
metalmeccanici chiedono per
gli esposti (coloro al lavoro) e ex esposti (coloro già in prepensionamento): ·
una
prevenzione dal mesatelioma pleurico costante per gli esposti come per gli ex
esposti da parte del Servizio Sanitario Nazionale; ·
un’assistenza
dedicata all’esposto; ·
l’assistenza
alla famiglia degli esposti. Per
la popolazione circonvicina: ·
indagini
epidemiologiche; ·
assistenza
sanitaria di prevenzione e tutela. Per
la tutela al danno biologico: ·
avvio
del Fondo di rischio del danno, a carico totale delle imprese con il contributo
dello Stato. Per
i benefici previdenziali: ·
come
è stato riconosciuto nelle Leggi 257/’92 e Legge 271/’93, il rischio è
nella manipolazione dei composti e nell’esposizione alle fibre di amianto
contenute nei composti; ·
il
beneficio di riconoscimento ad un pensionamento anticipato è definito in
ragione della diminuita attesa di vita di chi ha manipolato il prodotto,
quindi deve essere calcolato per il periodo di lavoro anche se inferiore ai
dieci anni (considerare le settimane dei mesi), per evitare disparità di
trattamento, mantenendo il coefficiente 1,5 per le mensilità di prestazione con
il computo settimanale delle prestazioni, anche se discontinue. L’Assemblea,
consapevole delle richieste, si rende interprete delle forti preoccupazioni
esistenti tra gli ex esposti,
come soprattutto degli esposti al
rischio amianto. L’assenza
di sorveglianza sanitaria di adeguata prevenzione nei luoghi di lavoro che
rischia di essere a carico dei singoli lavoratori. Invita
la Categoria unitariamente, come le Confederazioni nazionali a
promuovere iniziative incisive sul Governo e sul Parlamento, perchè sia data
una risposta legislativa alle preoccupazioni delle lavoratrici e dei lavoratori
che hanno subito l’esposizione all’amianto. Sia
attivata una prevenzione dalle Regioni che tuteli la salute degli ex esposti,
degli esposti, dei familiari come delle popolazioni residenti nelle prossimità
dei siti riconosciuti esposti. E’
indispensabile un continuo aggiornamento dell’andamento del dibattito
parlamentare, a partire da quello in corso nella XI° Commissione del Senato
della Repubblica, ed un impegno delle RSU e delle Organizzazioni Sindacali, in
tutti i territori del paese, perchè Parlamentari, Consiglieri regionali,
Consiglieri provinciali e comunali sostengono con convinzione questo
riconoscimento della salute dei lavoratori. Si chiede alla Cgil,
in primo luogo, ma anche a Cisl e Uil che venga indetta la mobilitazione delle
lavoratrici e dei lavoratori, unitariamente, a sostegno dei riconoscimenti
chiesti dagli ex esposti e dagli esposti. Condiviso
ed approvato dalla totalità dei presenti Modena,
24 settembre 2002
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