Elezioni Rsu alla Fiat Cnh di Jesi: la Fiom fa il pieno di voti. Maggioranza assoluta tra gli operai (52%) e 48% di consenso in tutto lo stabilimento
Venerdì 3 luglio si sono concluse le votazioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale unitaria alla Fiat Cnh di Jesi, la più grande azienda metalmeccanica della provincia di Ancona e delle Marche. Su 982 dipendenti (889 operai e 93 impiegati) hanno votato in 810, pari al 82,48 %. La Fiom-Cgil si conferma primo sindacato con il 48,22 % delle preferenze, pari a 379 voti, e con il 52% tra gli operai, con una crescita di consensi rispetto alle precedenti elezioni del 2006 di quasi 9 punti percentuali; segue la Fim-Cisl con il 26,20% (206 voti) e una flessione del 4%, mentre la Uilm-Uil ottiene il 21,37% (168 voti), perdendo rispetto al 2006 oltre il 6% di voti. Infine il Fismic con il 4,20% (33 voti) +1,70%. Riguardo l’assegnazione dei 12 delegati previsti, la Fiom-Cgil passa da 5 a 6, la Fim-Cisl ne conferma 3, mentre alla Uilm-Uil ne vanno 3 rispetto ai 4 della tornata precedente. Per il risultato raggiunto, il Segretario provinciale della Fiom di Ancona, Giuseppe Ciarrocchi, esprime grande soddisfazione. «Il voto – afferma il sindacalista – consolida e rafforza il radicamento e la rappresentatività della Fiom all’interno dello stabilimento della Fiat di Jesi. Premia l’importante lavoro svolto dai delegati Rsu, dagli esperti e da tutta la squadra dei candidati presentati nella nostra lista. Di fronte alla più profonda crisi degli ultimi decenni, in un passaggio cruciale sul piano contrattuale e per il sistema delle relazioni sindacali, i lavoratori della Fiat Cnh di Jesi mandano un messaggio chiaro e forte: vince il sindacato che sceglie l’autonomia, la democrazia, che non rinuncia alla propria storia. Perde il sindacato che sceglie di farsi “complice” delle imprese e del Governo. La Fiom continuerà a lavorare su questo mandato.»
Ancona, 6 luglio 2009 |