23 ottobre 2002 |
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e-news n. 38 |
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lettere, notizie e iniziative dai siti web della Fiom |
Le prossime scadenze verso il contratto
Il
grande successo dello sciopero generale tra i metalmeccanici, con un’adesione
media della categoria dell’80%, è in continuità con i pronunciamenti che le
lavoratrici e i lavoratori hanno espresso, in quest’ultimo anno e mezzo, sia
con la lotta che con la pressante richiesta di partecipazione democratica. (…)
La
Segreteria nazionale della Fiom ribadisce che le ragioni per le quali oggi non
vi sono indirizzi comuni con Fim e Uilm per la piattaforma del rinnovo del
Contratto nazionale di lavoro, oltre che da rilevantissime differenze di merito,
sono determinate in primo luogo dall’indisponibilità delle altre
organizzazioni a sottoscrivere regole di democrazia sindacale che assegnino ai
lavoratori, in ultima istanza, il potere di decidere.
La
Fiom, per provare a costruire una piattaforma che registrasse anche compromessi
tra le diverse posizioni, ha posto come esigenze e condizioni che ci fosse
l’impegno formale di tutte le organizzazioni, una volta concordata la
piattaforma, a non sottoscrivere intese separate e a gestire unitariamente tutta
la vertenza; che tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori metalmeccanici
fossero chiamati a votare con referendum sia sulla piattaforma, sia
sull’ipotesi di accordo. Questo anche nel caso di differenti valutazioni tra
le organizzazioni sindacali; che le decisioni unitarie e il voto dei lavoratori
fossero vincolanti per le organizzazioni sindacali.
A
queste proposte della Fiom, la Fim e la Uilm non hanno sinora dato risposta
positiva. Entrambe le organizzazioni non hanno rinunciato alla possibilità
dell’accordo separato, mentre differenti sono state le risposte sulle regole
di consultazione democratica.
(…)
La Fiom è disponibile a costruire strutture unitarie di gestione della
vertenza, delegazioni e assemblee di delegati che abbiano il compito di
governare tutto il percorso contrattuale. Questa rinuncia di sovranità dovrà
essere accompagnata dal voto dei lavoratori sulla piattaforma e sugli accordi,
sola garanzia contro le rotture, le pratiche e gli accordi separati.
La Fiom
conferma quindi la propria Assemblea dei delegati del 30 e 31 ottobre ove, in
assenza di cambiamenti delle posizioni sindacali in particolare sui temi della
democrazia, verrà definita la proposta di piattaforma rivendicativa che verrà
sottoposta alle assemblee e al referendum dei lavoratori e verrà poi inviata
alle controparti.
Segreteria nazionale Fiom-Cgil
www.cgil.it/fiom/seg_naz/c_221002.htm
Crisi
Fiat
In seguito alla notizia che lo Stato non
intende intervenire nel capitale sociale del gruppo torinese, Gianni Rinaldini,
segretario generale della Fiom, ha dichiarato che "il governo si appresta
di fatto ad accompagnare il piano Fiat (…) ma solo il contributo della
famiglia Agnelli e l'intervento pubblico finalizzato al rilancio del settore,
potrà salvaguardare stabilimenti e occupazione".
www.cgil.it/fiom/uf_stamp/2002/c_211002.htm
www.cgil.it/fiom/uf_stamp/2002/n_211002.htm
Notizie Internazionali
Nell'ultimo numero, Forum sociale europeo: perché la Fiom aderisce alla manifestazione, lo schema delle conferenze plenarie e gli altri eventi in programma a Firenze dal 6 al 10 novembre
www.cgil.it/fiom/meta/not_int.htm
Omnitel Vodafone
Fim, Fiom, Uilm hanno proclamato per lunedì 4 novembre
uno sciopero di 8 ore di tutto il gruppo, con presidi pubblici
www.cgil.it/fiom/seg_naz/c_141002.htm
Artigiani
Pubblicato il documento per il rinnovo del Ccnl del settore
www.cgil.it/fiom/ccnl/artigiani/piattaforma_artigiani.htm
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www.pmt.cgil.it/fiompie/Tutcomun1/com963.htm a Torino, in sciopero i lavoratori della Teksid (ex Fiat): non hanno ancora ottenuto un piano di investimenti dalla nuova società acquirente, l'americana Questor
www.fiom-brescia.org/dirfiativeco/anno2002/20021018comiveco.htm Iveco: la grave crisi della Fiat ha come effetto ricadute negative anche sul territorio bresciano, e l'azienda non ha escluso alcuna ipotesi, compreso un possibile intervento sull'assetto proprietario della Iveco
www.cgil.it/fiom/uff_sind/osservatorio/austria2.htm osservatorio sulla contrattazione: si sono aperte in Austria le trattative nel settore industriale metalmeccanico. Gli accordi per il 2002 riguarderanno 214 mila lavoratori e non sono previsti aumenti specifici in percentuale, ma ci si baserà su uno schema articolato
www.cgil.it/fiom/impianti/c_111002.htm la procedura di mobilità alla Cofathec per 207 dipendenti è stata respinta dalle organizzazioni sindacali
www.cgil.it/fiom.sardegna gli aggiornamenti del sito web della Fiom Sardegna, di nuovo operativo dopo il restyling
www.pmt.cgil.it/fiompie/Tutcomun1/com972.htm un accordo separato è stato firmato da Fim, Uilm e Fismic alla Magneti Marelli, che aveva avviato una procedura di mobilità il 30 settembre scorso, al di là del piano di esuberi presentato nei giorni scorsi dalla Fiat
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