22 gennaio 2002

e-news n. 29

Speciale
XXII Congresso nazionale Fiom-Cgil

lettere, notizie e iniziative dai siti web della Fiom

 La comunicazione in movimento

Non tutte le delegate e i delegati conoscono Fiom.net e-news, la lettera telematica che contiene le notizie e le iniziative che vengono pubblicate sui siti web della Fiom e non solo. Ha una cadenza settimanale e ha riscosso un discreto successo anche perché facilita la ricerca di informazioni ed evidenzia le più fresche. Questo numero è speciale e riguarda l’evento congresso (quest’anno un po’ particolare).

Il XXII Congresso nazionale della Fiom-Cgil ha un titolo che dice: “Il progetto in movimento” e gli eventi che lo caratterizzano sono legati da un unico filo conduttore, esplicitato nel sottotitolo del congresso, la democrazia per l'unità delle lavoratrici e dei lavoratori, il contratto, i diritti, la solidarietà e la pace. Parole che hanno avuto un significato preciso per centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori negli ultimi mesi.

Per raccontare la Fiom e il percorso che ci ha condotto fino a questo congresso ci siamo affidati a diverse forme di comunicazione: parole, immagini, suoni, per suscitare riflessioni, dibattiti, memoria, per trasmettere emozioni, ma soprattutto per evidenziare, consapevolmente, che molte cose non sono più come appena 7-8 mesi fa.

 

Fiom.net

Fiom.net avrà un suo spazio: occuperà, infatti, il giardino d’inverno al primo piano del Palacongressi. La struttura di Fiom.net seguirà le fasi congressuali attraverso la pubblicazione sul sito web della Fiom nazionale di un diario del giorno, con diversi punti di vista sull'andamento dei lavori. Saranno pubblicate interviste alle delegate e ai delegati che partecipano al congresso, che porteranno la loro testimonianza sul loro modo di "fare sindacato" all'interno delle fabbriche, che magari per la prima volta si confrontano insieme su questa ribalta. Infine, la rassegna stampa che quotidianamente aggiornerà i navigatori sugli ultimi eventi, riportando le notizie e i documenti del congresso.

Nel pomeriggio del 23 gennaio si terrà una riunione con i delegati interessati di Fiom.net, sulla comunicazione, sullo stato del progetto, sul prossimo futuro. Non ci sarà un materiale predisposto perché il congresso servirà per lavorare elaborando ipotesi adatte alla nuova fase.

Ci sarà inoltre la presentazione del progetto per il nuovo sito della Fiom nazionale, dal prossimo mese in rete e per questo si sono rivelati preziosi i consigli e le opinioni che i navigatori ci hanno inviato compilando il questionario che avevamo pubblicato sul sito.

 

I materiali per il congresso

Presenteremo, tra le varie pubblicazioni, i numeri speciali dell'"Osservatorio sull'industria metalmeccanica", a cura dell'Ufficio economico, per una lettura della congiuntura attraverso informazioni statistiche, e dell'"Osservatorio sulla contrattazione", una sintesi delle piattaforme e degli accordi delle aziende metalmeccaniche, con un'analisi dei contenuti e dei risultati raggiunti.

Inoltre, il nuovo numero di "Notizie Internazionali", il bollettino bimestrale della Fiom dedicato agli eventi internazionali; una rivista di cultura e di politica che, per verificare un'ipotesi progettuale di rinnovamento, in realtà già avviata nel 2001, ma che da quest'anno vuole definirsi in modo strutturato, approfitta dell'evento congressuale per cercare un maggiore coinvolgimento e i consensi delle strutture della Fiom in tutta Italia.

Verrà presentato anche il progetto di una ricerca di tipo storico sull'esperienza del femminismo sindacale accompagnata da una ricerca sull'oggi, che indaghi dal punto di vista delle donne del duemila.

 

Sala video

L’immagine in movimento occuperà uno spazio rilevante. Oltre alla presentazione del film “Signorina Fiat” nella platea congressuale, ci sarà una sala dedicata alla proiezione di film e video che raccontano storie delle lavoratrici e dei  lavoratori metalmeccanici, le manifestazioni, i cortei, gli scioperi per il contratto nazionale, per la democrazia, per la sicurezza sul lavoro, per la pace e per la solidarietà, che non descrivono solo la realtà italiana, ma anche quella internazionale, a volte più drammatica della nostra.

 

Spazi espositivi

A salutare l’anno e il percorso di celebrazione del cento anni  della Fiom, che nel 2001 ha visto il moltiplicarsi di una serie di eventi organizzati dalle strutture in tutta Italia,  proporremo "Mostre in movimento", un percorso della memoria, attraverso le foto, i disegni, i progetti grafici di chi ha partecipato attivamente alla storia della nostra federazione, di chi vede la Fiom non come un'entità astratta, ma una realtà, e come tale viva, in evoluzione, pur mantenendo un forte legame con le proprie radici.

E visitare la mostra sarà come ripercorrere l'itinerario che la Fiom ha sviluppato nei suoi cento anni, calato nel contesto di una realtà politica  e sindacale che l'ha vista sempre protagonista attiva, a fianco delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici.

Centenario Fiom

Le fabbriche invisibili

presentazione della ricerca promossa
dalla Fiom-Cgil sulla

produzione del software in Italia: tecnologia, organizzazione, persone e società

L'iniziativa, che ha chiuso le celebrazioni per il centenario della Fiom e si è tenuta a Roma il 17 gennaio 2002, ha rappresentato un primo momento di confronto sui risultati della ricerca sulla fabbrica del software, ricerca che per ampiezza di indagine e metodologia adottata è la prima in Europa. Per le problematiche affrontate, è la ricerca che in modo più esplicito getta un ponte tra la storia e il futuro di una categoria di lavoratrici e lavoratori da sempre all'interno di processi di trasformazione strutturali e ha contribuito a impedire che si avesse una visione  esclusivamente celebrativa dei cento anni della Fiom.

L'indagine proposta è stata delimitata al processo produttivo del software, che rimane la componente significativa dei processi di produzione immateriale: i risultati prodotti dalla ricerca verranno poi pubblicati in un volume, presentato durante una giornata seminariale con docenti universitari, ricercatori, esperti di settore, aziende specializzate.

La giornata del 17 gennaio è iniziata con la relazione introduttiva di Mario Bolognani, esperto di settore, che ha presentato lo studio fatto sul mercato dell'informatica italiano e straniero, utilizzando metodologie di studio per valutare e incrementare la maturità di un'organizzazione produttiva analizzandone tutti gli aspetti rilevanti: tecnologia e processi di sviluppo, organizzazione, persone e mercato. L'obiettivo generale è stato quello di valutare la produzione di software come caso di modernizzazione del lavoro industriale (reti di persone, autonomia e responsabilità, partecipazione) e proiettare la fabbrica del software come laboratorio della società futura. Alla relazione introduttiva sono seguite le comunicazioni di Alfonso Fuggetta, del Politecnico di Milano e di Francesco Garibaldo,dell'istituto per il lavoro dell'Emilia-Romagna. Lo studio, in special modo riguardo l'analisi delle persone che entrano nel processo produttivo, ha evidenziato come, affinché l'organizzazione funzioni bene, i diritti che il lavoratore deve vedere soddisfatti sono quello di lavorare al pieno delle proprie capacità, la possibilità di ricorso contro il giudizio dei superiori, il diritto di partecipare all'elaborazione delle politiche societarie e quello a un'equa retribuzione.

Il dibattito che si è sviluppato ha visto gli interventi di Vincenzo Scardamaglia della St di Catania, Laura Muscas della Crs4 di Cagliari, Raoul Nacamulli dell'Università di Milano, Canio Calitri della Fiom nazionale, John Jones della Getronics di Napoli, Maurizio Alessandri della Gd di Bologna, Maurizio del Bufalo della Finsiel di Napoli. Hanno portato il loro contributo, basato soprattutto sull'esperienza diretta come lavoratori dell'industria del software, e quindi ben consapevoli delle difficoltà e dei problemi del settore, che prometteva sviluppi eccezionali a breve termine, ma che si è rivelato alla lunga portatore di una crisi dovuta, fra gli altri motivi, alla bassa competitività del mercato, il cui sviluppo non è stato determinato da produttività e qualità della fabbrica, ma da altri fattori come lobby, subappalti, alleanze.

L'incontro si è concluso con le riflessioni di Claudio Sabattini, segretario generale della Fiom-Cgil, che ha ripreso e valorizzato i risultati della ricerca, ragionando su un punto chiave, quello relativo ai rapporti di lavoro che si stabiliscono dentro questa tipologia di produzione immateriale che è il software, e che però non cancellano né l'impostazione tayloristica del ciclo produttivo né determinano un superamento del conflitto capitale/lavoro.

La ricerca rappresenta anche la determinazione che la Fiom mette nell'analisi dei processi innovativi della produzione industriale, quindi non è un caso che le celebrazioni del centenario, il nostro vissuto, si saldano con l'analisi dei processi che segneranno il futuro.

 

 

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