Esposizione
richieste
delegazione
sindacale
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Risposte
della Direzione Siram
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Valutazione
sindacale
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Diritti
sindacali, d’informazione: evidenziata la necessità di avere
un dettaglio più puntuale delle informazioni che periodicamente
vengono fornite.
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Disponibilità
a correggere carenze e fornire dati più scomposti.
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Da
verificare a livello locale cosa cambia.
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Rapporto
quantità lavoro in appalto/lavoro diretto. Richiesta d’avere
un quadro generale degli appalti a livello coordinamento
nazionale e un dettaglio delle ditte di appalto, loro locazione,
tipologia di lavoro a livello locale.
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Ha
preso atto della richiesta sindacale, con una disponibilità ad
affrontare il tema sia sul tavolo nazionale che locale.
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Opportuno
che a livello locale si chiedano gli incontri di approfondimento
su tema appalti.
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Rappresentanza
ed elezioni Rsu: verifica dell’unità produttiva; conoscenza
dei dipendenti per provincia a livello nazionale e a livello
locale per commessa/luogo di lavoro.
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Disponibile
a dare l’informazione dettagliata dei dipendenti per provincia
a livello di Coordinamento nazionale e dettagliate per singoli
luoghi di prestazione a livello Rsu e Oo.Ss. provinciali, su
richiesta delle stesse. Dati che rimangono sottoposti a
riservatezza.
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Positiva
se attuata concretamente.
Da
verificare sul campo. Chiedere incontri.
Confermata
la riservatezza dati.
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Strumenti
di comunicazione postali, telefonici e informatici per i
componenti RSU del coordinamento, per favorire i contatti.
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Uso
della posta con corrieri è già possibile. Disponibile a una
verifica per l’uso del telefonino aziendale.
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Sospeso
in attesa delle risposte.
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Nuova
modalità dei rimborsi spese Coordinamento.
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Disponibilità
a individuare forme di anticipo spese per i componenti del
coordinamento RSU tramite bonifico bancario previa richiesta
dell’interessato.
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Positivo
se attuato.
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Controlli
medici: denunciato l’uso di locali inidonei per le visite
mediche e una peggiorata qualità
delle visite stesse in diverse regioni. Chiesto
ripristino delle precedenti condizioni.
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Sorpresa
e costernazione per la denuncia fatta al tavolo. Garanzia di
intervento e soluzione del problema con ripristino delle visite
come da prassi.
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La
risposta è stata apprezzata.
Da verificare se cambierà la situazione nel concreto
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Aggiornamento
economico del buono pasto, pur sapendo che c’è un accordo
firmato nel 2003 che regola il valore fino a fine 2006.
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Ribadito
il rispetto di quanto concordato con il contratto integrativo.
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Pur
in presenza di un accordo, che dà ragione all’azienda,
riteniamo la richiesta giusta e da riaffrontare.
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Estendere
orari flessibili entrata uscita per impiegati.
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Sottolineato
che dove il personale impiegatizio è ridotto (come a Napoli)
mancano le condizioni per applicare l’orario flessibile di
entrata e uscita, per esigenze di servizio. Rimane un minimo di
tolleranza nei limiti sino ad oggi riconosciuti. Per gli
impiegati di Milano e Roma è già attuata questa flessibilità.
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Molte
riserve sulla effettiva impossibilità di estendere a tutti gli
impiegati questa flessibilità.
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Vestiario:
rispetto tempo consegna nei cambi stagione. Critiche rispetto a
quanto accaduto nel passato.
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L’azienda
si è scusata per i disagi molto pesanti del 2004. Fornite
garanzie di soluzione per il 2005. Responsabilità
dell’accaduto suddivise tra ritardi ordinativi di Siram e
ritardi fornitori vestiario.
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Positive
le garanzie fornite già per quest’anno. Vedremo.
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Infrazioni
codice stradale/multe perdita di punti: chiesto, nel rispetto
del codice della strada, di trovare soluzioni che alleggeriscano
disagi e aggravi economici per chi è esposto al potenziale
rischio infrazioni a fronte del lavoro. Chiesta verifica per
un’assicurazione.
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Ribadisce
il rispetto del codice stradale e la responsabilità
individuale. Le eventuali maggiorazioni delle multe per
ritardati pagamenti aziendali rimangono a carico dell’azienda,
anche per eventuali casi relativi al passato. L’azienda è
impegnata a valutare caso per caso le multe. Verificherà
l’esistenza di assicurazioni su violazioni/punti patente.
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Riteniamo
che il rischio nel quale il lavoratore incorre debba trovare una
maggiore attenzione e tutela.
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lavaggio
vestiario per chi lavora negli ospedali.
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Non
è previsto. Tendenza ad eliminare semmai l’eccezione.
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Un
punto da verificare, anche dal punto di vista giuridico.
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