Meccanizzazioni postali: fine scioperi. bloccata la cassa anche in logos

 

Ripresa la normale attività nelle meccanizzazioni postali di tutta Italia. La vertenza ha raggiunto il primo obiettivo di bloccare le cassa integrazione in tutti i centri e ha fatto emergere il problema occupazionale all’attenzione concreta sia dei committenti, in primis Poste, sia delle Istituzioni a tutti i livelli, oltre ad aver coinvolto l’opinione pubblica anche a livello nazionale.

Ora è necessario dare continuità alla ricerca di soluzioni condivise che vedano i committenti farsi carico anche economicamente degli effetti delle loro politiche industriali sui lavoratori dei così detti “sub appalto”.

Non è accettabile che di taglio in taglio del valore della commessa si arrivi, per alcuni centri, al dimezzamento della forza lavoro occupata.

L’obbiettivo dello sciopero è e rimane la difesa del lavoro e del reddito collegato, per tutti i lavoratori delle meccanizzazioni postali.

Grave l’atteggiamento del Ministero dello Sviluppo Economico che ha rinviato più volte gli incontri programmati utili a mettere attorno al tavolo tutte le parti sociali.

È incomprensibile l’indisponibilità a partecipare all’incontro da parte delle società Poste Italiane e da ElsagDatamat (Finmeccanica) visto, tra l’altro, che sono imprese controllate dallo Stato. Così il Ministero ha subìto un affronto al proprio autorevole ruolo istituzionale.

Ora sono al lavoro le “diplomazie” e auspichiamo che si arrivi quanto prima ad affrontare congiuntamente il problema e si trovi una positiva soluzione.

Eventuali azione unilaterale delle imprese d’appalto faranno comunque scattare nuove mobilitazioni dei lavoratori.

Per fare il punto della situazione e valutare il prosieguo della vertenza è convocato il Coordinamento RSU STAC E LOGOS a Roma per il giorno 10 marzo 2011.
 

FIOM NAZIONALE
 

Roma, 3 marzo 2011