Meccanizzazioni postali Elsag: servono garanzie in Logos
Nell’incontro tenutosi il 21 di dicembre tra la Direzione Logos, le organizzazioni sindacali e il Coordinamento delle RSU, sulle prospettive per il 2010 nei centri di meccanizzazione postale è uscito un quadro al quanto preoccupante. Mentre sono state annunciate prospettive positive su altre attività alternative (fotovoltaico, attività di rete wireless, ecc..). LA DIREZIONE LOGOS Ha dichiarato che è entrato nella proprietà un nuovo investitore al 50% (9investiment). Non è escluso un aumento di capitale nei prossimi mesi. Ha confermato un calo dei volumi di attività sulle manutenzioni e sui contratti a canone e un peso crescente delle penali, che limitano i margini di redditività. Ha sottolineato anche i problemi finanziari conseguenti alla stretta delle banche e all’allungarsi dei tempi di pagamento imposti da Elsag; ha comunque confermato il pagamento della tredicesima entro il 24 dicembre, con un ritardo rispetto alla prassi precedentemente essere. Sull’occupazione ha fornito un dato complessivo generico e ha comunicato che i contratti a termine in essere saranno trasformati a tempo indeterminato nei centri di Pescara e Ancona, e prorogati di un ulteriore periodo non ancora definito a Fiumicino. IL SINDACATO La delegazione sindacale ha espresso forti preoccupazioni per quanto emerso a tavolo e per la mancata chiarezza sui dati industriali e occupazionali e previsionali per il 2010. Permangono inoltre discrasie importanti tra i dati in possesso delle RSU e quelli forniti dalla Direzione, anche in relazione ai dati storici e relativi carichi di lavoro. Tali problematicità, si riflettono anche sulla qualità del servizio. Permangono tensioni sulla gestione dell’orario di lavoro e dell’uso degli istituti dei lavoratori, quali ferie e Par, che potrebbero, se non chiariti, portare a nuove tensioni e mobilitazioni dei lavoratori nell’anno 2010. L’apprezzato sviluppo per le nuove attività annunciate dalla Direzione, ancorché marginali, sono un’opportunità utile che può interessare individualmente qualche lavoratore e che si aggiunge, e non sostituisce, all’attività prevalente legata alla meccanizzazione postali nella quale i lavoratori sono chiamati ad operare.
Auspichiamo che la Direzione
trovi l’occasione di chiarire quanto prima le zone d’ombra emerse
nell’incontro. Fiom nazionale Roma, 23 dicembre 2009 |