Cofathec-Elyo. comunicato sindacale
Il positivo e partecipato incontro, organizzato dai sindacati nazionali del Commercio e dei Metalmeccanici, con i delegati RSU della Elyo e della Cofathec, tenutosi nel quadro dell’annunciata fusione tra le due società, a Roma il 24 settembre ’08, con la presenza di una delegazione di rappresentanti francesi delle multinazionali di GAZ DE FRACE e di SUEZ, ha offerto un interessante quadro generale sulla Fusione. La fusione in Europa coinvolge circa 170.000 dipendenti e in Italia non meno di 4.000 lavoratori occupati nei settori commercio, metalmeccanici ed energia. Dall’incontro è emerso chiaramente che Gaz de France e Suez rappresentano due modelli diversi d’approccio al mercato, alle relazioni sociali e sindacali. Due culture diverse per storia ed evoluzione: pubblica la Gaz de France, privata la Suez. Entrambe le società godono di bilanci molto positivi. I prossimi mesi saranno importanti per comprendere gli impatti sociali della fusione, anche se le direzioni continuano a negare effetti occupazionali negativi. In tale quadro si muove il confronto a livello Europeo con le rappresentanze dei CAE (comitati aziendali europei) dov’è presente una delegazione di lavoratori italiani. Nei prossimi giorni verrà nominato il delegato italiano che parteciperà ai lavori per la costituzione del nuovo CAE che nascerà dalla fusione delle due multinazionali, lavori che saranno coordinati dalle Segreterie dei sindacati europei di categoria e dalla CES (Confederazione Europea dei Sindacati). La riunione ha ribadito che tutte le Federazioni europee di categoria con lavoratori occupati nella multinazionale devono partecipare a tale atto costituente. Nella riunione, dopo ampia discussione, sono stati assunti una serie di impegni dalle organizzazioni sindacali nazionali sia per chiedere un tavolo di monitoraggio istituzionale, visto l’importante impatto che le società hanno anche sulle commesse pubbliche, sia per attivare un tavolo sindacale congiunto con le direzioni per la valutazione della fusione tra le società Elyo e Cofathec, così come sta avvenendo anche in Francia. La riunione ha anche affrontato temi riguardanti le condizioni di salute e sicurezza in cui operano i lavoratori delle società. È emerso un quadro avvilente. Scarse e poco trasparenti le procedure adottate in Elyo, anche in riferimento agli obblighi di legge. Emerge al contempo la forte difficoltà di rapporti sindacali in varie realtà, con rare eccezioni; mentre in Cofathec permangono significative carenze e genericità sui piani sicurezza. Responsabilità che partono dalle scarse indicazioni in materia da parte dei committenti che per legge sono chiamati a predisporre e rispondere direttamente sui piani sicurezza. A tal proposito è stata proposta la costituzione di un gruppo di lavoro dedicato a tale materia, per coordinare e favorire, dove necessario, l’avvio di vertenze con le società e i committenti, per dare centralità alla sicurezza dei lavoratori.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI FISASCAT, FILCAMS, UILTUCS NAZIONALI
Roma, 27 settembre 2008 |