Comunicato sindacale
Stop
a Cofathec L’incontro
con la Direzione Cofathec,
di venerdì 15 ottobre 2004, per il contratto integrativo del gruppo è
stato valutato come fortemente negativo dalla delegazione sindacale. La
Direzione ha presentato una controproposta
che prevede un premio di 900 euro lordi annui nel caso si raggiunga il
100% degli obbiettivi fissati. La
proposta aziendale di un premio totalmente variabile,
senza un minimo di garanzia sul possibile raggiungimento
dell’obiettivo è in netto contrasto con le richieste sindacali. La
piattaforma approvata dai lavoratori è di 1450 euro, con una parte,
circa la metà, da rendere certa. Gli
obiettivi proposti dalla Direzione, come l’utile netto
dell’impresa,
è condizionato da
fattori molto spesso esterni alla prestazioni dei lavoratori. Ci
sono inoltre obbiettivi di premio socialmente sbagliati con
penalizzazione economica all’aumentare degli infortuni. Sugli
altri istituti presenti in piattaforma:
reperibilità, ticket restaurant e visite mediche…, l’azienda
ha proposto variazioni insignificanti, prive di interesse economico. Le
distanze su tutti i punti sono profonde. La
pur avviata discussione sulla sistemazione del modello di relazioni e
rapporti sindacali rimane tutt’ora complicata. La
delegazione sindacale
dopo aver valutato nell’insieme la proposta aziendale ha dato un
giudizio unanimemente negativo, ritenendo necessario indire, entro il 28
ottobre, le assemblee in tutti i posti di lavoro, per informare e
discutere sui contenuti della trattativa, e valutare le forme di
mobilitazione da attuare con tutti i lavoratori della Cofathec. Il 29 ottobre è programmata la riunione del Coordinamento e delle strutture, che sulla base di quanto emerso dalle assemblee definirà una prima fase di iniziative da articolare in tutti i luoghi di lavoro. Fim-Cisl,
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