Comunicato del Coordinamento del Gruppo Cofathec

 

 Con l’avvio di sette procedure di licenziamento collettivo, per un complessivo di 207 organici (vedi elenco allegato), il gruppo Cofathec Italia ha formalizzato il merito, ed evidentemente anche il metodo, del proprio disegno di riorganizzazione.

Al di là, infatti, delle dichiarazioni di disponibilità ad affrontare il problema delle eccedenze di personale attraverso un Piano Sociale di esodi incentivati, quindi con l’assunzione della volontarietà come unico criterio utilizzabile, ciò che alla fine ha prevalso nell’atteggiamento della Direzione del Gruppo è stata la indisponibilità al confronto di merito sul progetto di riorganizzazione.

Nel corso del confronto svolto nelle settimane precedenti l’avvio delle procedure, era infatti emerso in modo evidente come la sostanza del progetto di riorganizzazione ruotasse esclusivamente intorno al perno della riduzione dei costi, come dentro al capitolo costi l’aspetto centrale fosse rappresentato dalla riduzione degli organici, come in molti casi la quantificazione degli esuberi fosse frutto di un puro calcolo contabile fatto a prescindere da analisi dei modelli organizzativi e da verifiche con i lavoratori, elemento fondamentale in una impresa il cui prodotto è erogare servizi.

L’insistenza e la volontà dell’azienda a mantenere il confronto con le Oo.Ss e il Coordinamento di Gruppo solo ed esclusivamente sugli strumenti per  ridurre gli organici nelle quantità individuate unilateralmente: questo  è la spiegazione vera della rottura operata dall’azienda.

Per questi motivi le Os.Ss e il Coordinamento di Gruppo confermano l’impostazione di fondo e gli obiettivi della propria iniziativa: prima di discutere della strumentazione è necessario un confronto di merito su come l’azienda intende riorganizzarsi a partire dai modelli organizzativi (ruolo e condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori) nella determinazione del posizionamento competitivo dell’azienda in materia di costi e qualità dei servizi erogati. Solo a conclusione di tale percorso, verifica e confronto sulla strumentazione da attivare assumendo il criterio della volontarietà incentivata e del non rimpiazzo del turn-over come unici criteri utilizzabili per affrontare le situazioni organizzative che presentassero un problema di esuberi.

E’ con questo obiettivo che Oo.Ss e Coordinamento di Gruppo hanno deciso i seguenti orientamenti:

  • l’attuale fase delle procedure riguarda formalmente le singole imprese e, al loro interno, le situazioni territoriali più rilevanti. Tale livello va utilizzato, nel rispetto delle modalità previste dalla L. 223/91, per richiedere la fissazione di incontri locali.
  • La finalità di tali incontri deve essere per parte nostra limitata, solo ed esclusivamente, ad approfondimenti conoscitivi in relazione alle situazioni e alle ragioni della dichiarazione di esubero di personale.
  • Il nostro obiettivo è che la prima fase di 45 giorni di tempo prevista dalla normativa si concluda (verso la fina di Agosto), in tutte le situazioni aziendali e territoriali, SENZA IL RAGGIUNGIMENTO DI ALCUN VERBALE DI ACCORDO E/O DI MANCATO ACCORDO. A questo punto si attiva (all’inizio di settembre) la seconda fase della durata di 30 giorni  in cui sarà il Ministero del Lavoro che convocherà le parti, fase quindi che ci permetterà di ricomporre “di fatto” il tavolo di Gruppo.

Tutto ciò però va portato avanti sviluppando al massimo le iniziative di informazione e mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori.

Per questo le OO.SS, d’accordo con il Coordinamento di Gruppo, ha deciso

  1. la conferma dello stato di agitazione del Gruppo con conseguente blocco delle prestazioni straordinarie;
  2. la proclamazione di un ulteriore pacchetto di 8 ore di sciopero.Tale pacchetto va gestito da oggi alla fine del mese di Luglio con
    • 4 ore le cui modalità saranno definite dalle strutture prov.li in accordo con le RSU dei diversi siti;
    • 4 ore nazionali in tutti i siti del Gruppo il pomeriggio di Venerdì 26 Luglio p.v. (per i  turnisti le ultime quattro di ogni turno).

Siamo sicuri che, nonostante il periodo particolare, tutte le lavoratrici e i lavoratori troveranno i modi e le occasioni per difendere l’occupazione e per  rappresentare alla Direzione aziendale la loro volontà di non subire passivamente ora e per il futuro un modello di relazioni sindacali a senso unico: cioè che si occupa solo delle esigenze dell’azienda.

Roma,  lì 18 luglio 2002

Allegato 1

Azienda

Organico

Esubero

CO..MA.GE

17

7

COFATHEC ITALIA

48

8

COFATHEC SERVIZI

1.190

124

ZANZI & FIGLI

259

29

SI SERVIZI COFATHEC

239

14

GASOLTERMICA LAURENTINA

44

7

POLICARBO ENERGIA

240

18