Piaggio. Mercoledì 12 gennaio sciopero e manifestazione in solidarietà ai lavoratori di Mirafiori


 

Giovedì e venerdì si svolgerà a Mirafiori il Referendum voluto da Marchionne per imporre, con il ricatto della chiusura della fabbrica, un contratto da vero fascismo aziendale: condizioni di lavoro massacranti, limitazione ai diritti di malattia, niente diritto di sciopero, solo sindacati filopadronali.

Un attacco che si estenderebbe presto all’intero paese e che vorrebbe cancellare anni di conquiste, riportando le condizioni dei lavoratori in Italia agli anni ’50.

La netta opposizione della Fiom rappresenta non solo la resistenza degli operai coinvolti, di Mirafiori come di Pomigliano, ma gli interessi fondamentali di tutti i lavoratori. E ha fatto sì che un’operazione di pura prepotenza padronale e di compiacenza vergognosa di Fim, Uilm e Ugl si sia trasformata in un dibattito nazionale sui problemi dei diritti e delle condizioni del lavoro operaio negati e messi da parte per tanti anni. A partire da una vera rappresentanza sindacale, dalla tutela della salute e dalla necessita di adeguare i salari ai livelli europei.

Queste ragioni stanno aggregando intorno agli operai un fronte sociale molto ampio, che si è visto bene nella manifestazione della Fiom del 16 ottobre scorso, dagli studenti ai lavoratori dei servizi pubblici e ai precari di tutti i settori, con l’obiettivo di combattere e rovesciare le politiche sociali degli ultimi vent’anni.

Perciò i lavoratori sono tutt’altro che isolati e anzi ci sono tutte le condizioni perché le iniziative di lotta in fabbrica acquistino un significato e una risonanza che da una parte le rafforzano e dall’altra riaffermano il ruolo centrale dei lavoratori in quel movimento.
Come prima cosa, si tratta di far capire bene ai padroni a quali problemi andranno incontro nella gestione dei rapporti di lavoro se intendono appoggiare Marchionne.

Sostenere i lavoratori di Mirafiori significa anche, oggi alla Piaggio, rafforzare le nostre rivendicazioni sui tempi, i ritmi di lavoro, la sicurezza e i diritti sindacali, contro una politica aziendale non tanto lontana da quella della Fiat.
A Fim e Uilm, che hanno firmato un accordo alla Fiat che, oltre a consegnare i lavoratori nelle mani del padrone, prevede l’eliminazione della Fiom dalle fabbriche, diciamo che questa firma determinerà conseguenze pesanti nei rapporti sindacali in fabbrica e invitiamo i delegati di questi sindacati a prendere le distanze da queste scelte e stare dalla parte dei lavoratori.

 

IN SOSTEGNO E SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI DI MIRAFIORI INDICIAMO PER MERCOLEDÌ 12 UNO SCIOPERO A PARTIRE DALLE ORE 9.30 (Concentramento in 2R).


 

Rsu Fiom Piaggio

 

 

12 gennaio 2011