Dilettanti allo sbaraglio

 

La maggioranza della delegazione trattante della Rsu e la Fiom-Cgil non accettano le imposizioni della Piaggio.

Ieri, 6 Marzo 2009, la proposta dell’Azienda d’ipotesi d’accordo è stata siglata dalla minoranza della delegazione trattante della Rsu (su 11 componenti solo in 5 l’hanno firmata) e dalle segreterie provinciali di Fim, Uilm, Ugl.

E’ quindi improprio utilizzare la sigla le Rsu, assistite dalle segreterie sindacali provinciali di categoria firmatarie, riportata sulla proposta della Azienda d’ipotesi d’accordo. Gli accordi tra i sindacati in vigore prevedono che le Rsu devono esprimersi nella sua maggioranza (metà dei componenti più uno) e solo in tal caso può formalmente validare gli atti negoziali che compie. Ora la maggioranza della delegazione trattante della Rsu non ha siglato la proposta conclusiva dell’Azienda.

La delegazione della Fiom-Cgil, coerentemente con gli impegni presi ed il mandato ricevuto, non ha siglato la proposta dell’Azienda d’ipotesi d’accordo, perché, ancora una volta sul salario, sulla banca-ore e sulle turnistiche è risultata peggiorativa di quella avanzata lo scorso 17 Ottobre 2008 ed anche dei precedenti accordi aziendali, su cui unitariamente si erano interrotte le trattative ed effettuati gli scioperi.

 

La parola finale ai lavoratori

Ora la parola definitiva deve passare alle lavoratrici ed ai lavoratori della Piaggio prima in assemblea, poi tramite il referendum cosi come deciso unitariamente nella Rsu del 2 marzo ’09.

Abbiamo immediatamente chiesto alle altre organizzazioni sindacali, senza per ora ricevere precise risposte, di applicare tale decisione fissando un percorso certo e rapido.

Per la nostra organizzazione solo l’esito del pronunciamento democratico delle lavoratrici e dei lavoratori sarà vincolante e come sempre ne rispetteremo la volontà.

 

Il riassunto di una giornata particolare

Una giornata, quella di ieri, che dire particolare, inusuale, drammatica e comica allo stesso tempo, è forse dire poco. Sarebbe molto interessante poter trasmettere un video della giornata, affinché i lavoratori potessero giudicare la coerenza e l’improvvisazione, gli impegni assunti ed il rispetto o meno degli stessi.

L’Azienda ha subito fatto capire che avendo, la RSU nella sua maggioranza richiesto un incontro assumendo come base le proposte avanzate dalla Piaggio, dopo aver messo sul tavolo qualche “spicciolo” rimasto nelle pieghe delle tasche, alla delegazione sindacale non rimaneva altro che firmare.

E’ stato chiaro allora a tutta la delegazione sindacale che non c’era “trippa per gatti” e da quel momento la maggioranza della delegazione trattante della RSU non è più stata disponibili a firmare la proposta /ipotesi d’accordo dell’azienda.

Una eventualità non prevista dagli sponsorizzatori della firma ad ogni costo, che ad un certo punto hanno provato anche a chiedere all’Azienda una pausa di 24 ore.

L’Azienda a quel punto, come era facilmente prevedibile, con piglio decisionista non ha concesso proroghe ribadendo un già conosciuto “ non avete capito, prendere o lasciare” minacciando, in caso di mancato accordo, il ritiro dalle buste paghe di ben 337,50 €uro per conguaglio negativo sul 2008.

Così si è conclusa la giornata, cioè esattamente come era cominciata: obbedisco.

 

Ora si guardi ai contenuti

Ora i lavoratori verranno inondati di cifre e discorsi di ogni genere. Riteniamo necessario, noi così faremo, stare al merito di ciò che è avvenuto e di ciò che è scritto nella proposta/ ipotesi d’accordo.

Ci permettiamo di suggerire loro solo di fare un po’ di conti e si accorgeranno facilmente che, ad esempio, per il 2008 rispetto al 2007 percepiranno la bellezza di un incremento mensile di meno di 10 €uro lordi e che rispetto alla cifra messa a disposizione dall’Azienda il 17 Ottobre u.s. mancano ben 255 €uro, che sempre ad esempio, l’esonero dalla Banca/ ore è stato dimezzato (dal 12 al 6%), che il nuovo premio di risultato è totalmente variabile, che l’indennità di efficienza è assorbibile dal contratto nazionale e non certa, che per i contratti a termine l’aumento del nuovo pdr si riduce a 10 euro lordi al mese ecc, ecc.

E’ senza dubbio positivo, il capitolo del mercato del lavoro, ma per onestà si dovrà dire che quel risultato è avvenuto, non solo, ma anche grazie al contributo determinato e caparbio di tutta delegazione FIOM ed è inaccettabile che ciò possa giustificare inadeguati aumenti salariali.

 

Le responsabilità della Piaggio

L’Azienda non ha esitato a dividere le organizzazioni sindacali ed i lavoratori pur di affermare che chi comanda è lei.

E’ un grave errore perché i grandi problemi che oggi sono davanti a noi hanno bisogno per essere risolti di valorizzare l’intelligenza e le capacità delle persone che lavorano in Piaggio.

Ciò non si ottiene a comando, ma invece considerando la contrattazione collettiva uno strumento di mediazione tra l’impresa ed il lavoro e ridistribuendo una parte della ricchezza a chi con il proprio lavoro la produce.

Per questo continuiamo a pensare che le lavoratrici ed i lavoratori della Piaggio hanno diritto e meritano un contratto aziendale migliore di quello proposto/imposto dall’Azienda.

Le assemblee ed il referendum sono il momento giusto per far valere il punto di vista del lavoro.


 

FIOM-CGIL Territoriale di Pisa

Delegazione Trattante RSU-FIOM Piaggio

 

7 marzo 2009