Comunicato settore motociclo

 

La Fiom considera estremamente preoccupante la situazione del settore del motociclo, esposto a rischi di pesanti ristrutturazioni e di una generale precarietà di prospettive.

Ciò è determinato dal dominio delle logiche della speculazione finanziaria, dalla generale instabilità degli assetti proprietari e manageriali che producono l'assenza di politiche industriali e di investimenti adeguati a porsi sul piano della qualità e dell'innovazione in un settore così esposto alla concorrenza internazionale.

Si scarica sulle lavoratrici e sui lavoratori la fibrillazione continua di queste imprese e l'intervento tutto orientato al contenimento dei costi.

La Fiom non sarà disponibile ad avallare processi di ristrutturazione che producono effetti disastrosi sull'occupazione e sulle condizioni di lavoro. Né ad accettare che la miopia delle scelte delle imprese venga costantemente scaricata sulle lavoratrici e sui lavoratori.

La Fiom considera necessaria l'apertura di un tavolo al Ministero delle Attività produttive che finalmente affronti complessivamente le questioni di un settore così importante; prioritariamente si impegna nel confronto con le aziende per superare questo stato di incertezza e a sostegno di ciò chiede la mobilitazione unitaria delle lavoratrici e dei lavoratori per la messa in campo di adeguate forme di lotta contro ogni attacco all'occupazione e alle condizioni di lavoro.

Coordinamento nazionale Fiom Motociclo

Roma, 1 ottobre 2001