Wind-Infostrada: La gestione quotidiana e le prospettive

 

Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm e il coordinamento delle Rsu metalmeccaniche Wind-Infostrada, riunitesi a Roma il 4 aprile scorso, ritengono necessario avviare un confronto con la Direzione aziendale, a partire dall’incontro in calendario il prossimo 15 aprile, su due questioni fondamentali:

1)     I futuri assetti industriali

2)     Le relazioni sindacali

E’ infatti decisivo che sul tema degli assetti industriali il prossimo incontro chiarisca le strategie aziendali alla luce delle mutate condizioni di mercato, gli obbiettivi revisionali e gli investimenti previsti per conseguirli. Andrà inoltre fatta luce sull’insistente ipotesi, che ancora recentemente è stata rilanciata dagli organi di stampa, circa una possibile fusione con Albacom e le ricadute operative di tale eventualità.

Riteniamo infine necessaria la definizione delle missioni delle varie sedi, l’analisi sullo stato della riorganizzazione (compresa quella dei call centers) ed una maggiore coerenza nel governo dell’organizzazione del lavoro nelle diverse unità operative. Quest’ultimo aspetto si intreccia con la questione delle relazioni sindacali.

In particolare precisiamo che se può considerarsi conclusa la fase di avvio della nuova Wind è diffusa tuttavia l’impressione di una società che ha deluso le aspettative della fusione Infostrada-Wind. La percezione di ciò deriva essenzialmente dal

·        forte deficit di coordinamento fra le varie sedi;

·        continuo cambiamento di strutture e dall’ avvicendamento costante del management.

Questo contesto rischia pertanto di delineare un’impresa priva di un’identità definita, dove non si valorizzano gli aspetti migliori delle due aziende che si sono fuse insieme. Per fare degli esempi di questo indichiamo:

·        la carenza di formazione dei dipendenti;

·        l’organizzazione del lavoro incoerente nelle linee guida e, spesso, lasciata all’iniziativa delle gerarchie intermedie;

·        la bassa intensità di considerazione e riconoscimenti di professionalità;

·        la non trasparenza dei parametri che determinano i percorsi di carriera del personale;

·        un tendenziale degrado delle relazioni sindacali.

Le segreterie Fim Fiom Uilm ed il Coordinamento delle Rsu denunciano inoltre ritardi ed inadempienze verso i contenuti dell’accordo del dicembre del 2001. In tal senso chiedono l’immediata costituzione ed attivazione delle commissioni previste (Orari e Organizzazione del Lavoro, Welfare, Formazione).

Registrano inoltre un progressivo deterioramento delle relazioni sindacali, che addebitiamo in larga parte alla mancata applicazione dell’accordo del dicembre 2001 dove si prevedeva, tra l’altro, il mantenimento e l’estensione (con adattamenti da concordare) dell’accordo sulle relazioni sindacali ex-Infostrada.

A ciò si aggiungono comportamenti aziendali discrezionali ed unilaterali nell’assumere decisioni che riguardano singoli lavoratori e scelte locali sull’organizzazione del lavoro. Scelte che in alcuni casi hanno generato contenziosi di lavoro in sede giudiziaria e che riguardano lavoratori licenziati.

Sarà promosso, pertanto, il massimo sforzo per un coordinamento unitario, a tutti i livelli, con i sindacati delle comunicazioni onde affrontare i temi più urgenti a partire dalla verifica prevista dell’accordo sulla reperibilità e sulle modifiche dell’organizzazione del lavoro conseguenti agli ultimi mutamenti degli assetti societari. 

Richiederemo, infine, uno specifico incontro sui siti ex-Infostrada ed avvieremo poi un confronto, nelle prossime settimane, con tutte le lavoratrici ed i lavoratori.

 

Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm

Coordinamento Rsu Fim, Fiom, Uilm

Roma, 9 aprile 2003