Telecom. Spezia (Fiom): “Per la Fiom La rete telefonica deve tornare sotto controllo pubblico”

 

Laura Spezia, Segretaria nazionale Fiom, responsabile del settore dell’informatica e delle telecomunicazioni, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

 

“In questi giorni, nei quali le voci e le dichiarazioni si susseguono sull’asta internazionale a cui è sottoposta la Telecom , è necessario che gli interessi reali di politica industriale del paese siano posti in primo piano. Già al congresso la Fiom ha sostenuto che le principali reti di comunicazione debbono essere o tornare ad essere in mano pubblica, perché, oltre che rappresentare un servizio generale, costituiscono uno degli elementi portanti della struttura produttiva del paese.”

“La rete telefonica richiederà, nei prossimi anni, miliardi di euro di investimenti per essere posta in condizioni adeguate all’innovazione tecnologica e all’enorme aumento del volume delle informazioni trasmesse. Né le multinazionali, né le banche, né altri privati imprenditori, mostrano intenzione di voler realizzare questi investimenti, mentre pare evidente l’interesse ad acquisire un’azienda che è ancora di grande tecnologia e che, pur indebitata per i costi delle passate scalate, realizza considerevoli profitti.”

“L’Italia ha già perso, per colpa del mondo imprenditoriale italiano, il patrimonio informatico dell’Olivetti. Non possiamo permettere che anche il settore delle telecomunicazioni venga disperso nelle logiche della speculazione finanziaria. Per queste ragioni la Fiom ripropone come soluzione concreta della crisi Telecom di riportare la rete telefonica sotto controllo pubblico, come del resto già avviene in grandi paesi europei. Solo con questa soluzione si può garantire all’Italia un patrimonio di conoscenze e strategie di politica industriale adeguate alle sfide innovative che attendono il settore delle telecomunicazioni e, più in generale, il settore dell’informazione.”

 

Roma, 19 aprile 2007