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finale assemblea lavoratori Tecnosistemi Si
è svolta l’8 settembre 2004 a Taranto l’assemblea generale dei
lavoratori della Puglia della Tecnosistemi per fare il punto della
situazione sulla grave situazione dell’azienda (in amministrazione
controllata ex-legge Prodi), anche alla luce della riforma delle pensioni
approvata a fine luglio dal Parlamento, che ha cancellato l’accordo
sottoscritto dal sottosegretario onorevole Valducci a nome
del governo il 14 luglio 2004 con il Coordinamento nazionale e le
Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm. Questo
accordo prevedeva, attraverso la cristallizzazione dei requisiti di
accesso ai pensionamenti anticipati, la possibilità di una soluzione ai
problemi occupazionali per circa 450 dei 1.500 lavoratori del gruppo
Tecnosistemi. La
Riforma approvata di fatto riduce questa possibilità a non più di 200
unità. Nell’accordo
di programma sopra richiamato, il governo si era impegnato a trovare una
soluzione per tutti e 1.500 lavoratori del Gruppo (120
in Puglia e più di 80 a Taranto), attraverso la riallocazione di 420 lavoratori alla Sirti, con fitto
di rami d’azienda, ed altre soluzioni industriali, anche fuori il
settore delle Tlc, tramite Italia Lavoro, e con investimenti governativi
aggiuntivi che permettessero uno sbocco occupazionale per tutti. A
tutt’oggi in Puglia solo 5 lavoratori sono stati assunti dalla Sirti,
mentre tutti gli altri sono ormai da mesi in Cigs, con grande rischio
occupazionale per circa 70/80
lavoratori , non in possesso dei requisiti per il pensionamento
anticipato. Per questo
motivo l’Assemblea nel riconfermare quanto scaturito nell’Assemblea
aperta alle forze politiche, sociali ed istituzionali dell’8 giugno
u.s., ritiene necessario il coinvolgimento della Provincia (già
concretizzatosi), del Comune di Taranto e della Presidenza della Regione
Puglia (finora assente nonostante la richiesta di un incontro formale
fatta da Fim, Fiom, Uilm) affinché si trovi una soluzione positiva al
problema occupazionale dei lavoratori della Tecnosistemi, coniugando
questa esigenza con l’ipotesi di sviluppo del territorio jonico e
pugliese, attraverso l’utilizzo di finanziamenti europei e nazionali, che dotino il nostro territorio di cablatura e reti a banda
larga. Per
questo motivo l’assemblea invita le segreterie territoriali di Fim,
Fiom, Uilm di Taranto a convocare al più presto una riunione delle stesse
strutture con la Rsu per predisporre un piano organico di iniziative e di
intenti da rivendicare nei confronti delle istituzioni locali e della
Regione Puglia, che resta l’interlocutore privilegiato per la
risoluzione della vertenza. L’assemblea
esprime, infine, solidarietà ai lavoratori della Iveco denunciati per le
lotte fatte a difesa del proprio posto di lavoro. Taranto, 8 settembre 2004 |