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Commissari

I commissari hanno declinato ad altra data la richiesta di incontro per il 29 luglio, sollecitato dalla Fiom in relazione alla comunicazione sull’impossibilità di dare seguito ad una prima ripartizione delle spettanze dei lavoratori, com’era stato annunciato il 6 luglio dagli stessi Commissari durante l’incontro  al Ministero delle Attività Produttive.

Nei prossimi giorni verificheremo la possibilità di incontrare il Giudice incaricato al fine di far riconsiderare la decisione.

Tfm

Per quanto riguarda la proroga della Cassa integrazione straordinaria di T.F.M. (circa 120 lavoratori), esclusa dalla precedente firma d’autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro, per un disguido tecnico, siamo tutt’ora in attesa di firma. Tutta la struttura è impegnata a fare il massimo delle pressioni perché nei prossimi giorni ci sia la firma. Il rischio da scongiurare è che passino altri 2 mesi senza che questi lavoratori possano avere quanto spetta loro di integrazione al reddito, non più percepito dal mese di maggio.

Carini

Rimane tutt’ora aperta la questione dello stabilimento di Carini. L’unica offerta in campo non dà sufficienti garanzie né occupazionali né industriali, e spicca l’assenza della più volte annunciata partecipazione di Sviluppo Italia, segnale particolarmente negativo. L’incontro tenutosi giovedì 28 aprile a Palermo si è concluso con un nuovo rinvio al 4 di agosto, ma allo stato attuale la soluzione più probabile è che anche Carini rientri nel decreto di cessata attività che il Giudice si appresta a fare 11 agosto

11 agosto

La scadenza dell’11 agosto con il decreto di cessata attività, se confermata, vedrà l’immediata successiva apertura delle procedure per la richiesta di Cassa integrazione straordinaria per cessata attività, della durata di un anno, con possibile proroga, da verificare. La Cassa integrazione partirà dalla data del decreto, senza lasciare scoperti periodi di integrazione salariale né periodi contributivi per i lavoratori.

Fiom nazionale

Roma, 29 luglio 2005