UNA
FASE NUOVA PER LA CRISI TECNOSISTEMI
Nella
giornata del 27 aprile u.s. si è svolto il primo incontro con i
Commissari straordinari e l’Azienda Calzavara S.p.A. per la procedura
di affitto dei rami d’azienda di ICT Systems in A.S. e sono state
raggiunte due intese relative all’affitto dei rami di attività di
alcune imprese del Gruppo Tecnosistemi in A.S. a Sirti Progetto Reti. Mentre il confronto con la Calzavara S.p.A. proseguirà nei prossimi giorni, le intese raggiunte con Sirti Progetto Reti prevedono il trasferimento dei primi 157 lavoratori dal 10 maggio p.v. La
FIOM–CGIL ha siglato tecnicamente queste intese impegnandosi a
sciogliere tale riserva sulla base della consultazione dei lavoratori
interessati. La
FIOM-CGIL ritiene che per valutare
correttamente tali intese, non le si possa separare dai risultati che la
mobilitazione dei lavoratori del gruppo Tecnosistemi ha prodotto nelle
scorse settimane sul versante degli impegni contenuti nei Verbali
scaturiti dagli incontri con la Presidenza del Consiglio, il Ministero
delle Attività produttive e il Ministero del Lavoro. La
necessità di rendere più certo per tutti i 1487 dipendenti del Gruppo
il quadro definito dal Verbale del 31 marzo, di fronte ad un
atteggiamento elusivo dei Commissari e ad una trattativa insoddisfacente
con Sirti Progetto Reti, aveva prodotto la richiesta di un nuovo
appuntamento per verificare, confermare e precisare gli impegni ivi
contenuti. La
fermezza della FIOM ha permesso di non rimanere nell’angolo del
“rischio fallimento” e ha ottenuto la riconvocazione del tavolo
interministeriale il 21 aprile scorso, tavolo che ha fissato con
maggiore chiarezza gli impegni politici assunti dal Governo e dai
Commissari straordinari (sia sul versante degli ammortizzatori sociali
che su quello del sostegno alle imprese subentranti alla procedura di
A.S.) e da Sirti Progetto Reti (sul piano di recupero occupazionale in
rapporto all’attuazione del proprio Piano Industriale) prevedendo un
importantissimo momento di verifica a livello del tavolo
intermininisteriali entro il mese di luglio p.v. La
trattativa con Sirti
Progetto Reti è stata
ripresa quindi in un contesto di condizioni migliori per tutti ma ha
continuato a dover fare i conti con un atteggiamento di scarsa
disponibilità, in alcuni casi al limite dell’arroganza,
dell’azienda. Le
intese che al termine sono state scritte contengono formulazioni che non
possono senza dubbio essere considerate soddisfacenti (vedi alcune parti
normative e i trattamenti economici). Contemporaneamente sono chiari i riferimenti allo sviluppo occupazionale (attraverso il recepimento integrale dei Verbali del 31-3 e del 21-4 e i riferimenti al Piano industriale predisposto dall’azienda) ma, soprattutto, è chiaro il percorso di gestione delle intese. Ciò sia dal punto di vista del monitoraggio della crescita occupazionale e dei volumi produttivi nella fase dell’affitto attraverso incontri bimestrali sia della strutturazione delle relazioni sindacali attraverso la fissazione della data del primo incontro previsto per avviare la costruzione dell’Accordo integrativo aziendale. Un
accordo che sostanzialmente si occupa di un arco di tempo limitato
(l’affitto è previsto per 6 mesi) ma
che vede la possibilità di
un nostro ruolo attivo proiettato verso
il momento in cui i Commissari straordinari bandiranno le gare d’asta
per alienare queste attività. Ciò,
va ribadito, mentre saremo
contemporaneamente impegnati a verificare l’attuazione degli impegni
del Governo e il completamento delle operazioni relative alle altre
attività (sito di Carini e Eudosia) e alla gestione delle politiche
occupazionali da parte dei Commissari straordinari. È
sulla scorta di questo giudizio articolato che la FIOM-CGIL esprime una valutazione complessivamente sufficiente sugli
accordi in questione e proporrà alle lavoratrici e ai lavoratori di
Tecnosistemi di votare a favore delle intese raggiunte. Fiom
nazionale
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