Tecnosistemi: comunicato delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm L’incontro svolto il 23 febbraio scorso al Ministero delle Attività Produttive è stato molto deludente e ha avuto un esito negativo. Ha confermato che la piena realizzazione degli impegni fissati nei Verbali del 3 Marzo e del 21 aprile 2004 non è né scontata né garantita. La
delegazione sindacale ha denunciato fin dall’inizio dell’incontro il
rischio insito nell’atteggiamento del Governo a partire dalle
presenze/assenze: non era presente l’On. Borghini; Il Coordinatore del
Comitato delle iniziative per l’occupazione; non era presente il Sotto
Segretario On. Valducci, non era presente il Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali; non era presente La
verifica dello stato di avanzamento della procedura di Amministrazione
Straordinaria è stata compiuta dai Commissari Straordinari presenti
(Avv. Ponti e Dott. Bonifacio) e il quadro di cui è scaturito è il
seguente: -
sono aperte le procedure di cui all’art. 47 della L. 428/90
relativamente alle nuove “gare” di vendita di EUDOSIA SpA e di
ICTSYSTEMS SpA; -
i Commissari hanno richiesto l’autorizzazione a prorogare i
termini della gara per la vendita di TSS almeno fino al 15/03 p.v.; -
i Commissari, dopo i contatti con più di un’impresa
interessata, stanno predisponendo il bando per avviare la gara di
vendita per -
alla fine del mese di Febbraio partiranno le prime lettere di
messa in mobilità dei lavoratori interessati. La procedura ha
confermato che la legge (art. 8 del DL 148/93) e le circolari
applicative stabiliscono il diritto del lavoratore a percepire il
trattamento di mobilità a prescindere dall’esito dell’apertura
della procedura; -
i Commissari hanno affermato di essere impegnati ad accelerare
l’attivazione delle procedure revocatorie anche in funzione del fatto
che pare intenzione del Governo di procedere a modificare l’attuale
legislazione passando da un periodo di due anni ad uno di soli sei mesi; -
per quanto riguarda la procedura di definizione dello stato
passivo, i Commissari hanno affermato di ritenere possibile chiuderlo
entro primavera. In tale quadro, i Commissari in risposta alla richiesta
formalizzata in data 17/2 u.s., hanno detto che, se vi saranno le
condizioni economiche, sono orientati a chiedere l’autorizzazione al
Giudice per rispondere positivamente effettuando un primo riparto dopo 1
mese dalla chiusura dello stato passivo; -
infine, per
quanto riguarda l’impegno alle richieste di una proroga di 3 mesi dei
Commissari Straordinari, cosa a cui è collegata la possibilità di
prorogare per un ugual periodo Se
da parte dei Commissari almeno alcune risposte sono venute, è stato dal
Governo che sono totalmente mancate. Infatti non si è andati oltre al
ribadire l’impegno a costruire le condizioni per una soluzione
industriale per Da
questo atteggiamento, la forte denuncia fatta dalla delegazione
sindacale: -
il Ministero delle Attività Produttive non ha assolutamente
risposto alla richiesta di chiarimenti effettuati a suo tempo di fronte
al rifacimento delle gare per la vendita delle attività. Tantomeno dice
qualcosa sull’aumento delle spese per la procedura e sulla diminuzione
di posti di lavoro recuperabili che ciò sta determinando; -
il Governo non ha fatto nulla per favorire il recupero del
mercato Tecnosistemi a favore di chi è subentrato. Contemporaneamente,
non fa nulla per chiamare SIRTI PROGETTO RETI al rispetto degli impegni
occupazionali previsti nel Piano Industriale approntato; -
il Governo deve dimostrare, non solo a parole, la volontà di
attuare gli impegni agli ammortizzatori sociali previsti nei verbali del
31/3 e del 21/4 2004. Alla
luce di tali denunce, la delegazione sindacale ha ribadito la volontà
di opporsi a tutti i tentativi di insabbiare e/o dimenticare il caso
Tecnosistemi; ha
chiesto al Governo di promuovere un incontro con Italia Lavoro, oltre di
intervenire verso SIRTI PROGETTO RETI nonché sulle imprese del settore,
ha preannunciato una propria iniziativa verso la magistratura volta
anche a verificare se esistono le condizioni per un’azione di
responsabilità verso la procedura di A.S.. E’
secondo queste linee di giudizio e di azioni che occorrerà, in rapporto
con le iniziative generali nel settore delle TLC, continuare nelle
iniziative di coordinamento dei lavoratori Tecnosistemi e di pressione
delle istituzioni locali. Entro
una quindicina di giorni dovrà essere rifatto il punto della situazione
con una riunione di Coordinamento e si dovrà valutare, in quella sede,
quale iniziativa di mobilitazione nazionale attivare. p.FIM-CISL p.FIOM-CGIL
p.UILM-UIL A.
Mangino G.
Scaltriti
A. Rocchetti Roma lì 28-02-05 |