Comunicato Tecnosistemi

 

In data 15 novembre si è tenuta a Roma una riunione del Coordinamento Fiom con i rappresentanti dei lavoratori delle società del gruppo Tecnosistemi.

Dalla riunione è emersa la gravità della situazione che si sta determinando con l’avvicinarsi della scadenza della CIGS, per cessata attività (21 marzo 2007), e che coinvolge circa 950 lavoratori, tuttora in forza alla procedura fallimentare.

In particolare è stata sottolineata la grave inadempienza degli impegni assunti dal Governo e sottoscritti alla Presidenza del Consiglio, dal 2004 in poi. Sono mancate le reali volontà politiche d’attuazione di tali impegni. 

Gli interventi previsti nei protocolli d’intesa, finalizzati a rafforzare l’acquisizione di commesse per i soggetti privati impegnati a rioccupare parte dei lavoratori, non hanno avuto seguito e hanno determinato un sostanziale venir meno degli obiettivi, compromettendo le residue possibilità occupazionali.

La riunione del Coordinamento ha deciso di chiedere urgentemente un incontro alla Presidenza del Consiglio, per promuovere un nuovo progetto utile a dare prospettive ai lavoratori del gruppo Tecnosistemi e risposte occupazionali in linea con gli impegni già assunti, aggiornandoli alla nuova situazione.

Altresì è necessario valutare con il Governo il bilancio della gestione commissariale prima e fallimentare ora dei Commissari, anche alla luce dei risultati non conseguiti e delle tante critiche emerse sull’azione. Inaccettabile è la situazione determinatasi con la vendita del sito Eudosia di Carini. L’acquirente non ha adempiuto a nessuno degli obblighi contrattuali, sull’avvio dell’attività. I 21 lavoratori assunti sulla carta non sono né mai stati pagati né sono tutelati dagli ammortizzatori sociali. È grave che ad oggi, dopo un anno, non si sia provveduto ad annullare tale atto di cessione. 

Al fine di riporre al centro dell’agenda politica e sociale l’attuale condizione dei lavoratori Tecnosistemi e per rafforzare le richieste che saranno avanzate alla Presidenza del Consiglio, il Coordinamento ha deciso di attuare nelle diverse realtà del territorio nazionale delle significative iniziative di protesta e di pressione da tenersi nei prossimi mesi, coinvolgendo le autorità e le istituzioni locali e regionali, anche al fine di preparare successive azioni di carattere nazionale.

 

Fiom nazionale

 

Roma, 21 novembre 2006