Comunicato sindacale
Si è svolto il giorno
17 ottobre u.s. presso l’Assolombarda di Milano l’incontro con la
direzione aziendale della Tecnosistemi sul piano lavori del 3°
quadrimestre 2001. L’azienda
(Fusetti, Ghianda, Pozzi, era assente il direttore dei lavori Lucopilla
per impegni legati alla criticità operativa) ha illustrato le linee di
tendenza e le previsioni di fatturato che per il 2001 sarà di circa 620
miliardi, di cui: -
270 miliardi Operation (invece dei previsti 300) -
20 miliardi Necsy -
4 miliardi Noxon -
25 miliardi Eudora -
250 miliardi Estero
Le
cause della riduzione del fatturato previsto sono derivate dalla
diminuzione delle commesse Ericsson (15/16 miliardi invece di 25),
Italtel (70 invece di 110) e del bingo. È stato invece confermato il
fatturato previsto per Siemens che per effetto dell’eccezionale piano
di Tim pari a 45 mila portanti, è stato di 110miliardi. Per
l’umbundling ci sono fortissime criticità,
e al momento dei 50 miliardi previsti se ne sono fatturati meno
della metà. Per
effetto del piano lavori previsto fino alla fine dell’anno si prevede
la completa saturazione degli organici e di conseguenza il superamento
della cigs e la necessità del ricorso all’appalto per una media di
60/70 unità. Per
quanto riguarda il 2002 e le prospettive future della Tecnosistemi, la
direzione ha confermato le difficoltà esistenti nel settore, dove si
vive alla giornata e senza certezze, per l’assoluta mancanza di piani
da parte dei gestori, verso i quali l’azienda si sta promuovendo,
oltre Italtel e Siemens. A
questo proposito l’azienda ha confermato che l’accordo di priorità
con le 2 aziende Italtel e
Siemens scadrà a fine 2002, anche se le previsioni di fatturato per il
2002 saranno molto ridotte rispetto all’anno in corso. A
metà novembre sarà presentato l’aggiornamento del Piano Industriale
che secondo l’azienda registrerà ancora delle difficoltà sul
mantenimento dei livelli occupazionali anche per effetto della
necessità di continuare nel cambio del mix professionale dei lavoratori
e di aggiornare e cambiare il piano strategico dell’azienda. La
direzione ha anche comunicato l’acquisizione del reparto di produzione
Sat di Carini dall’Itatel con
145 addetti (45 R&S, 30 che passeranno operativi in Area sud 2, il
resto ingegneria e strutture). La Tecnosistemi ha acquisito un’area
all’interno dell’Italtel di Carini per la produzione. Comunque la
direzione ha annunciato che non tutti i lavoratori potranno essere
utilizzati. Il
Coordinamento e Fim Fiom Uilm nazionali pur apprezzando il superamento
della cigs fino alla fine dell’anno per effetto dei lavori di umbundling,
hanno espresso grosse preoccupazioni
sul futuro, anche per le dichiarazioni dell’azienda sulla
persistenza di esuberi occupazionali che il sindacato ritiene invece
risolti con l’accordo del 7 marzo 2000 che ha visto l’uscita dall’azienda
di oltre 700 lavoratori. Per
questo motivo il sindacato chiede all’azienda di impegnarsi di più
nelle acquisizioni di nuovi mercati e clienti e di utilizzare la
formazione per continuare nella riconversione dei lavoratori della
Tecnosistemi che anche con l’umbundling stanno dimostrando di
essere competitivi nel mercato nonostante i problemi di
disorganizzazione aziendali. Nei
prossimi giorni le Rsu discuteranno con i lavoratori le problematiche
esistenti per arrivare preparati all’importante incontro di metà
novembre sul nuovo piano industriale
della Tecnosistemi.
Corodinamento
nazionale Tecnosistemi
Fim
Fiom Uilm nazionale
Milano,
17 ottobre 2001
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