Comunicato delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm Comunicato Tecnosistemi
Si
è svolto, ieri 14 luglio, l’incontro di Fim, Fiom, Uilm nazionali e
delle rappresentanze sindacali facenti capo a tutte le imprese
Tecnosistemi, con la Direzione azienda e l’amministratore delegato del
gruppo. L’incontro
era stato fissato per continuare il livello di confronto e di
informazione, relativamente all’evoluzione della situazione di grave
crisi finanziaria del gruppo, sia per quanto concerne le retribuzioni
delle lavoratrici e dei lavoratori, sia per quanto riguarda la
prospettiva. Questo
in sintesi il quadro emerso: -
prosegue il confronto con gli interlocutori finanziari e
industriali sui diversi aspetti del piano di risanamento e di rilancio
approvato nelle scorse settimane; -
in tale ambito, il Consiglio di amministrazione chiederà,
all’assemblea dei soci prevista entro il mese di luglio, la possibilità
di utilizzare, tra le modalità previste dalla legislazione, quelle più
idonee a garantire e a favorire accanto alla ricapitalizzazione
l’ingresso di nuovi soci di provenienza industriale; -
su richiesta dell’azienda, il Tribunale fallimentare di Milano,
ha autorizzato l’Amministratore delegato di Tecnosistemi a consegnare
entro il 31 agosto invece che il 30 luglio, il documento di verifica
dell’andamento aziendale; -
è stato confermato l’impegno, fatte salve le condizioni di
liquidità, a corrispondere nel corso del mese di luglio, una parte
delle spettanze delle maestranze del gruppo compresi coloro che nel
frattempo sono usciti in base agli accordi di riorganizzazione del
gennaio scorso. Tale impegno sarà ulteriormente verificato nei prossimi
giorni. Per
quanto ci riguarda, nel confermare il complesso della nostra posizione
relativamente alla fuoriuscita dalla crisi e al rilancio industriale del
gruppo, abbiamo sottolineato l’importanza del ripristino di condizioni
di liquidità che permettano l’erogazione dei salari e degli stipendi
alle persone che lavorano in Tecnosistemi. In questo senso abbiamo
denunciato di nuovo il fatto che è necessario che la liquidità
permetta condizioni operative minime (carte di credito, tessere per la
benzina, materie prime, materiali, eccetera), siamo infatti preoccupati
che qualsiasi ipotesi di risanamento e rilancio possa essere indebolita
da una condizione operativa quotidiana delle imprese del gruppo che
rischiasse di mettere in discussione non soltanto qualche ordine bensì
i contratti di fornitura. Ovviamente,
mentre siamo in attesa della calendarizzazione dell’incontro con il
Ministero delle Attività Produttive, deve rimanere elevato il livello
di attenzione e di mobilitazione dei lavoratori del gruppo. Ciò in
particolare riguardo alla corresponsione dei salari e alla fissazione
delle modalità e dei tempi per il recupero degli arretrati. A partire
dagli impegni che a questo riguardo abbiamo richiamato in precedenza,
l’incontro si è concluso senza prevedere la fissazione di
un’ulteriore data, ma prevedendo però ulteriori comunicazioni da
parte dell’azienda. La
delegazione sindacale ha espresso preoccupazione per il persistere di
questa fase di incertezza e ha ribadito che, a fronte di una situazione
che non evolvesse positivamente sia per quanto riguarda le prospettive
che per quanto riguarda il salario, i lavoratori non rimarrebbero in
posizione passiva e le organizzazioni sindacali opererebbero per la
tutela dei diritti dei lavoratori e per l’occupazione. Il
Coordinamento nazionale Tecnosistemi Fim,
Fiom, Uilm nazionali |