Nota Fiom nazionale su Tecnosistemi Nelle
scorse settimane si è svolta una riunione nazionale dei delegati e
delle strutture territoriali e regionali Fiom interessate alla vicenda
della crisi del Gruppo
Tecnosistemi con la segreteria nazionale, rappresentata dal compagno
Fausto Durante, il responsabile nazionale del Coordinamento Tecnosistemi,
Gianni Scaltriti e il responsabile nazionale del settore Installazioni e
TLC, Augustin Breda. La
riunione è servita a fare il punto della situazione della vicenda
Tecnosistemi sia dal punto di vista dei problemi di assistenza delle
lavoratrici e dei lavoratori rispetto alla procedura concorsuale e alla
sua dinamica (pagamento CIGS, erogazione CUD, iscrizione alo stato
passivo, ecc.); sia dal punto di vista del rispetto e della integrale
attuazione dei verbali d’incontro ministeriali del 31/3 e del
21/4/2004. Tutto
ciò a partire dalla denuncia fatta dai delegati di una situazione di
sempre maggior difficoltà dei lavoratori Tecnosistemi di trovare piena
rispondenza nelle strutture decentrate Fiom al fabbisogno di
informazione, coordinamento e iniziativa sulla situazione del gruppo. Sul
primo versante si è convenuto che occorre rafforzare tutto ciò che
permette di diffondere il più possibile, tra le strutture e tra i
lavoratori, il quadro di informazioni e di indicazioni che hanno capo
all’Ufficio Procedure Concorsuali della Camera del Lavoro
Metropolitana di Milano ed in particolare al compagno Fabrizio Petroli. Sul
secondo aspetto, fermo purtroppo restando un quadro generale delle TLC
ancora caratterizzato da riduzione degli investimenti e contemporanea
ricerca della competitività da costi, e quindi da un ricorso spasmodico
al subappalto e al lavoro irregolare, tre sono stati confermati essere i
livelli di iniziativa da presidiare e sviluppare.
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Il primo, appunto, è quello di carattere generale. Occorre
riprendere una iniziativa di settore e collocare la crisi Tecnosistemi
nella sua giusta dimensione nazionale. In questo senso è necessario
continuare l’iniziativa decentrata (a livello provinciale e/o
regionale) di sensibilizzazione e di denuncia delle istituzioni (Comuni,
Province, Regioni, Prefetture) sia sulle questioni occupazionali che su
quelle relative allo sviluppo del settore. In ogni occasione possibile
(come ad es. le iniziative collegate al prossimo sciopero generale dei
metalmeccanici) occorre dare visibilità al caso Tecnosistemi.
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Il secondo è quello relativo agli impegni occupazionali e di politica
industriale contenuti nei verbali del 2004. Sirti Progetti Reti non è
nemmeno arrivata ad occupare la metà dei lavoratori che erano indicati
nei progetti industriali definiti a suo tempo. L’alienazione delle
attività di EUDOSIA e di ICT Systems è di fatto avvenuta senza tenere
nel dovuto conto il problema dell’occupazione e della sua
salvaguardia. L’impegno
pubblico del Governo non si è praticamente tradotto in nulla. Occorre
perciò riproporre la centralità di questo terreno a cominciare dalla
ricerca e dalla individuazione di una soluzione per
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Il terzo, infine, è quello relativo agli ammortizzatori sociali e
all’attivazione di politiche attive per dare serie occasioni di lavoro
alle lavoratrici e ai lavoratori in CIGS. Il Governo è fortemente
inadempiente sia sulla questione della cristallizzazione dei requisiti
pensionistici (provvedimento che darebbe una risposta a circa 300 casi
nella situazione di crisi di Tecnosistemi), sia rispetto alla
attivazione di politiche attive per il lavoro, a partire
dall’attivazione della convenzione con Italia Lavoro. In
tale ambito,occorre proseguire nelle iniziative di pressione politica
anche sui parlamentari di tutti gli schieramenti perché si mantengano
gli impegni presi e perché si cerchino altre soluzioni che possono
rispondere al mancato raggiungimento degli obiettivi occupazionali di
reimpiego che erano previsti nei verbali del 2004. Tutto
ciò naturalmente richiede che si affronti tempestivamente il problema
della proroga dell’attuale regime di CIGS per altri tre mesi in
rapporto alla proroga del mandato dei Commissari Straordinari.
In
ragione della dimensione e dell’importanza di tali impegni il compagno
Fausto Durante, della segreteria nazionale, ha ribadito l’impegno
della Fiom nazionale sul caso Tecnosistemi. Va in tale direzione la
conferma di una possibile nuova iniziativa nazionale di mobilitazione di
tutte le maestranze Tecnosistemi così come la conferma degli impegni
anche organizzativi attraverso l’attribuzione della responsabilità
politica di coordinamento nazionale del gruppo Tecnosistemi al compagno
Augustin Breda, responsabile nazionale del settore, che sostituisce il
compagno Gianni Scaltriti passato a ricoprire altri incarichi
all’interno della Fiom. |