| Nota
      Fiom nazionale su Tecnosistemi/1 
 Con
      gli accordi sottoscritti il 14 e il 15 luglio scorsi, si sono realizzati
      alcuni obiettivi importanti dei Verbali di incontro del 
      31/3 e del 21/4 u.s.: si è completato il quadro della riapertura
      della Cigs, fino alla data di dichiarazione dello stato di insolvenza, si
      è concretizzato l’accordo sulla mobilità in ogni impresa del Gruppo. Ciò che, quindi, in termini contrattuali competeva in particolare al sindacato relativamente all’attivazione delle condizioni di favorire, con l’accompagnamento alla pensione, una prospettiva per diverse centinaia di lavoratrici e di lavoratori è stato realizzato. Non si può in nessun caso affermare ciò per quanto riguarda gli altri impegni che quei Verbali contenevano, in termini di prospettiva e di obiettivi. E
      su questo che, sempre nella giornata del 15 luglio scorso, è stata
      effettuata, con la presenza degli stessi soggetti, la prima verifica sullo
      stato di attuazione dei verbali di incontro del 31/3 e del 21/4. A
      quasi tre mesi di distanza, il quadro che è emerso non è positivo: -
      la Presidenza del Consiglio e il Ministero delle Attività Produttive
      hanno confermato le parole e il senso dei Verbali, relativamente alla
      “cristallizzazione” dei requisiti pensionistici per le lavoratrici e i
      lavoratori di Tecnosistemi, ma non hanno saputo dire se, alla Camera in
      occasione della riforma delle pensioni, il Governo formalizzerà
      l’emendamento al testo approvato dal Senato il 13/5 scorso. -
      Il lavoro a disposizione di Sirti Progetto Reti è ancora quello di 3 mesi
      fa, con una tendenza al calo. Anche se sul piano dei rapporti commerciali
      è stato detto che si sono sbloccati i tavoli con Siemens e con Italtel,
      c’è un calo e un ritardo degli investimenti tali da richiedere una
      nuova fase di attenzione del Governo, per favorire il consolidamento e la
      crescita dell’occupazione di Sirti Progetto Reti. -
      È saltato, e non ha trovato altre risposte, l’affitto finalizzato alla
      vendita dei rami di attività di Ict Systems. -
      Si continuano a rinnovare commesse per mantenere in attività Eudosia,
      soprattutto in funzione della concretizzazione di un’operazione di
      cessione. -
      È allo studio un progetto di cessione della Divisione Energia (Carini)
      fatto sia di acquisizione di commesse produttive che di sviluppo del
      finanziamento di progetto di ricerca. Un
      quadro quindi delle prospettive, particolarmente incerto e a cui fa
      riscontro: -
      una sensazione che il Governo si sia impegnato poco e non voglia assumere
      iniziative che, a partire dalla crisi di Tecnosistemi, prefigurino
      elementi di politica industriale nel settore; -
      la realtà di una gestione della procedura di amministrazione
      straordinaria che abbiamo valutato in modo particolarmente critico; -
      un atteggiamento “gestionale” di Sirti Progetto Reti che, in alcuni
      casi sembra proseguire la continuità dei vizi peggiori della situazione
      di Tecnosistemi e, in altri casi, si caratterizza per una dose di
      unilateralità aziendale vicino al 100%, vicino quindi a Sirti. Una situazione emblematicamente rappresentata dal “taglio” praticamente di tutti i delegati sindacali dalle liste degli assunti e/o dei distaccati in Sirti Progetto Reti. L’incontro
      si è concluso con: 1.
      La riconferma da parte del Governo dello scenario e degli impegni
      contenuti nei Verbali e, quindi, con l’impegno ad una nuova fase di
      verifica tra la fine di settembre e i primi di ottobre. 2.
      La fissazione di un incontro specifico con i Commissari straordinari su
      tutte le problematiche connesse alla gestione della procedura.
      L’incontro è fissato per il prossimo 29 luglio a Milano. 3.
      La disponibilità di Sirti Progetto Reti a calendarizzare un incontro per
      affrontare i temi già individuati a suo tempo: dal Premio di risultato,
      ai regimi di orario e di reperibilità, agli organici. Ancora
      una volta, tocca alle lavoratrici e ai lavoratori reagire ad una
      situazione che, se lasciata a sé, rischia di essere ancora più
      devastante, per le persone e per il settore, di quanto non lo sia già
      stato. Vanno
      quindi organizzate assemblee, in tutte le aree, che riunifichino i
      lavoratori di Tecnosistemi, per discutere dell’andamento
      dell’incontro, vanno previste e organizzate iniziative di pressione sui
      Prefetti (cioè sul Governo) per quanto concerne il problema della
      “cristallizzazione” dei requisiti, occorre continuare nell’attività
      di assistenza verso tutti nei confronti della procedura concorsuale e
      dell’ammissione allo stato passivo. 
 Roma, 19 luglio 2004 |