Comunicato vertenza Tecnosistemi

 

Dopo il Coordinamento unitario dei delegati Tecnosistemi, tenutosi la mattina del 4 maggio, nel pomeriggio c’è stato l’incontro Tecnosistemi presso il Ministero delle Attività Produttive che si è concluso con il rinvio a nuovo incontro entro metà giugno.

A parte l’impegno di trasmettere al Tribunale competente il parere favorevole del Ministero  per la proroga della procedura, con conseguente proroga della Cassa per ulteriori 3 mesi, non vi sono stati altri atti modificativi degli accordi precedenti, che sono stati confermati.

Le Organizzazioni Sindacali hanno denunciato il mancato rispetto degli impegni sottoscritti al Ministero delle Attività produttive (MAP) e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM) e le gravi conseguenze che questi hanno determinato sulla mancata rioccupazione dei lavoratori della Tecnosistemi.

A tutt’oggi permangono in Cigs oltre 1.000 dipendenti. Poco più di 300 sono i lavoratori che sono stati occupati in Sirti Progetto Reti, degli oltre 600 programmati;  una dozzina quelli occupati in altre società. Nessuno è stato occupato in Sirti dei 110 lavoratori programmati.

Gli impegni che il Governo si è preso, in particolare con Sirti, per finalizzare i contratti con Siemes, Italtel, eccetera, così come le commesse legate al progetto Tetra, ad oggi sono lettera morta. Le rassicurazioni del Governo, ribadite anche nel verbale di riunione, per un rinnovato impegno a dare applicazione a quanto sottoscritto, perdono molto della loro  credibilità.

La Sirti , nel frattempo, ha avviato le procedure per la fusione per incorporazione della Sirti Progetto Reti in Sirti Spa, costituendo una divisione: la Progetto Reti , autonoma dal punto di vista operativo dal resto di Sirti. La fusione sarà completata entro agosto. Il rischio è che Sirti non intenda più completare le assunzioni del personale dal bacino Tecnosistemi. Anche su questo punto il sindacato ha chiesto al Governo di garantire il rispetto degli accordi sottoscritti. Nel frattempo le Organizzazioni Sindacali avvieranno immediatamente le procedure per la elezione Rsu in Sirti Progetto Reti, al fine di rafforzare il controllo degli impegni assunti da parte di Sirti.

Sulla vicenda dello stabilimento di Carini si intrecciano continue voci di interesse e successive smentite con conseguenti rimpalli politici. I bandi pubblici di affitto e vendita dello stabilimento sono andati a vuoto. È stata avviata la procedura per l’autorizzazione per la vendita a trattativa privata. Autorizzazione che sarà concessa.

Durante la riunione al Ministero è stato letto un fax inviato dalla Elettromontaggi Spa ai commissari Tecnosistemi, nel quale la società conferma l’interesse ad approfondire ulteriormente l’analisi utile per affrontare in trattativa privata un rilancio dello stabilimento. Di più ad oggi non è dato sapere.

È previsto un nuovo incontro il giorno 12 maggio presso la regione Sicilia. È necessario che il Governo della regione e il Ministero delle Attività Produttive, assieme a tutti gli altri soggetti istituzionali, si facciano carico di accelerare i tempi per il rilancio industriale ed occupazionale del sito produttivo di Carini.  A tale incontro parteciperanno le Organizzazioni Sindacali e le rappresentanze dei lavoratori.

Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto che all’incontro programmato per metà di giugno siano presenti i Sottosegretari del Ministero della Attività Produttive, del Ministero del Lavoro e della Presidenza del Consiglio. È necessario l’impegno diretto del Governo su tutta la vicenda che riguarda Tecnosistemi, sia sul versate industriale che occupazionale, sia per i necessari ammortizzatori sociali. In particolare per la cristallizzazione dei requisiti contributivi utili ad agganciare la pensione di circa 300 lavoratori, oltre ai 270 che li stanno maturando. È opportuno che le lavoratrici e i lavoratori Tecnosistemi proseguano in tutte le sedi istituzionali (regioni, province, comuni e prefetture) a tenere adeguatamente alta la pressione e l’attenzione sulla vicenda Tecnosistemi. Fim, Fiom, Uilm nazionali continueranno ad attivarsi anche con deputati e senatori, affinché venga presentato e approvato un emendamento che risolva il problema della cristallizzazione dei requisiti per i lavoratori Tecnosistemi.

 

Fim, Fiom, Ulm nazionali

 

Roma, 5 maggio 2005